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L’industria green europea cresce insieme al fatturato

L’Osservatorio VedoGreen ha mappato le eccellenze nazionali green private: 13 società green quotate sul listino azionario e altre 50 società eccellenti fori della Borsa italiana

(Rinnovabili.it) – Mondo finanziario e imprenditoria verde, due realtà sempre più connesse come dimostra lo studio “Green Economy on capital markets 2012”. L’indagine, giunta alla sua seconda edizione,  è stata condotta dall’Ufficio Studi VedoGreen su un campione di 113 società green quotate sui principali listini europei, di cui 13 su Borsa Italiana. Dall’analisi è emerso un incremento del fatturato delle società green nei Paesi europei, cresciuto in media del 7% nei primi sei mesi del 2012.

 

“L’industria green europea – spiega Anna Lambiase, Amministratore Delegato di VedoGreen – cresce anche nel 2011 con una performance positiva di fatturato ed EBITDA (il margine operativo lordo) è […] Per il 2012 l’outlook è positivo per UK, grazie principalmente all’importante attività di R&D sviluppata e per i Paesi Scandinavi che mantengono un primato sulla solidità del portafoglio ordini; Francia e Germania prevedono una significativa riduzione dei Margini”.

 

Per l’Italia VedoGreen ha selezionato un panel di 13 società quotate sul listino azionario italiano caratterizzate da una capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro e modelli di business focalizzati sulle energie rinnovabili e sulla gestione dei rifiuti. A queste si aggiungono altre 50 aziende green che secondo l’indagine esprimono una potenziale capitalizzazione di mercato di 4,5 miliardi di euro, un giro d’affari complessivo pari a circa 3 miliardi e impiegano complessivamente circa 7.700 dipendenti.

 

“L’analisi sulla percezione degli investitori condotta da IR Top per VedoGreen  – continua Lambiase – rileva grandi potenzialità dell’investimento nel green per il prossimo decennio, guidato principalmente dall’elevato livello di innovazione che l’industria green può offrire, specie nei comparti industriali più nuovi legati all’efficienza energetica, eco-mobility, smart grids/smart cities e all’edilizia eco-sostenibile.”