Prima di tutto grazie alle centinaia di soci che hanno voluto manifestare il loro apprezzamento entusiasta per “VITA VERDE” la nuova collaborazione editoriale tra APS Assoutenti e Rinnovabili.it. Con l’editoriale di questo secondo numero vorremmo ragionare insieme a voi su come sia necessario affrontare con la stessa rigorosità e decisione due aspetti dello stesso problema che è in cima alla lista delle questioni da risolvere da parte del nuovo Governo: la crisi energetica, crisi che non è solo di prezzo, di vecchie e nuove povertà energetiche ma anche di modi e materie di produzione (carbone vs petrolio vs gas vs sole-vento vs uranio vs nuove forme di produzione energetica), che chiamano in causa l’intero sistema energetico, approvvigionamento, trasporto, distribuzione, consumo in uno dei settori strategici per l’economia e la popolazione di un paese.
L’emergenza e la prospettiva appunto. Partiamo dal trattare la prima in questo editoriale e la seconda nel prossimo.
Lo scorso 18 ottobre si è tenuta l’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori del CNCU (16 promotrici su 19) fortemente voluta anche da Assoutenti, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, per ragionare attorno all’adozione di misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo.
Un incontro senza precedenti, che ha visto, al fianco dei Consumatori, la partecipazione delle principali forze sociali del Paese: le più importanti sigle rappresentative dei lavoratori CGIL, CISL e UIL, USB, ma anche quelle di rilevanti associazioni del mondo produttivo, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, iPanificatori e di una vasta rappresentanza sociale a partire dai sindacati degli inquilini SUNIA e SICIET, le organizzazioni del volontariato Auser e Anteas, Federcasalinghe, le Associazioni ambientaliste e pro rinnovabili come WWF Legambiente, Coordinamento Free e le rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia come Italia Solare, Arte.
La vastissima partecipazione ha spinto le associazioni dei consumatori promotrici di questa assemblea nazionale in rete a predisporre una piattaforma condivisa a partire da cinque rivendicazioni principali in materia di energia:
- la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia;
- l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica;
- la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni;
- una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
- un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché non saranno assunte efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi.