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Legambiente lancia la “Staffetta dei Sindaci” per dire #STOPtrivelle

Dalla tappa di Pesaro del Treno Verde parte la campagna a sostegno del referendum del 17 aprile sulle trivellazioni in mare

Legambiente lancia la

 

(Rinnovabili.it) – “Il ruolo dei territori e di chi li amministra può essere determinante per raggiungere l’obiettivo”, ovvero sostenere il Sì al referendum. Così si espressa Rossella Muroni, presidente di Legambiente, dalla tappa marchigiana del Treno verde 2016. Al centro della discussione c’è il referendum abrogativo che il prossimo 17  aprile chiamerà gli italiani ad esprimersi su una questione urgente: decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana.

 

Gli impedimenti non mancano, come sottolinea la Muroni “La strategia del Governo per impedire il raggiungimento del quorum è chiara: poco tempo e poca informazione, puntando anche sulle regole referendarie che non permettono alle amministrazioni locali di potersi esprimere sul tema. Un impedimento non da poco, visto il ruolo delle Regioni e dei Comuni nella strada che ha portato al referendum del 17 aprile, e le responsabilità che gli amministratori hanno nello sviluppo di un modello energetico democratico, sostenibile e attento al territorio”.

 

Ecco perché proprio dalle Marche, e più precisamente da Pesaro, tappa del convoglio ambientalista del Cigno verde, si è deciso di far partire la “Staffetta di Sindaci”, campagna per dare voce a chi meglio conosce il territorio e i cittadini, e che desidera puntare su un futuro 100% rinnovabile capace di rispondere ai fabbisogni locali, un futuro che in molti hanno già scelto, che non prevede l’uso delle fonti fossili ma un mix di tecnologie rinnovabili e di efficienza energetica. La prima adesione alla “staffetta” è del presidente di Anci Marche e Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, che si augura “che l’appuntamento del 17 aprile possa diventare un momento di grande partecipazione democratica per raggiungere il quorum e ribadire che il futuro energetico del nostro Paese non può essere affidato a fonti energetiche esauribili e inquinanti, che ostacolano lo sviluppo di nuovi settori economici sostenibili e innovativi”.