L'EESC ha assegnato i riconoscimenti a società britanniche, portoghesi e norvegesi che si sono contraddistinte nel campo della sostenibilità, sia sociale che ambientale
(Rinnovabili.it) – Ieri l’EESC (European Economic and Social Committee) ha assegnato alla Transition Network, organizzazione attiva in 34 paesi impegnata nella transizione verso un modello più economico e sociale sostenibile, il Civil Society Prize 2012, simbolo dell’impegno e dei successi raggiunti nei 5 anni di attività.
Presentando i premi, il Presidente dell’EESC Staffan Nilsson ha detto che è stato “colpito dalla creatività e dal carattere unico dei tre progetti vincenti che hanno messo al centro delle loro attività l’innovazione sociale e che hanno dimostrato che la sostenibilità non è solo per le questioni ambientali. “
PRIMO PREMIO quindi assegnato alla britannica Transition Network, società che “ispira, incoraggia, collega, sostiene e allena le comunità e il modo in cui si auto-organizzano durante tutto il modello di transizione e per la creazione di iniziative che mirano a ricostruire la resilienza e ridurre le emissioni di CO2.” A valere il riconoscimento il progetto REconomy lanciato nel gennaio 2011 a sostegno della transizione verso un’economia verde delle comunità locali attraverso il supporto a creare nuove imprese verdi e ad introdurre pratiche eco-compatibili a quelle già esistenti.
SECONDO PREMIO al CAIS, organizzazione portoghese che in 18 anni di attività ha collezionato numerosi successi nella promozione ed emancipazione delle persone che vivono in condizioni di povertà dando loro una possibilità di riscatto coinvolgendoli in attività lavorative. Mentre il TERZO PREMIO sul podio è andato alla Livstycket, associazione che lavora per l’integrazione degli immigrati nella società svedese.