Una interessante riflessione sul mondo delle rinnovabili ci viene offerta dalla Relazione Annuale dell’Autorità per l’Energia pubblicata pochi giorni fa e presentata alla Camera dal suo presidente Guido Bortoni
(Rinnovabili.it) – Mentre continua a salire nel 2014 la domanda mondiale di Petrolio con un +0,7 milioni di barili al giorno, subisce una contrazione la richiesta di gas naturale, soprattutto in Europa (-12%).
La relazione ci illustra la situazione attuale: “la diminuzione del gas ha assorbito gran parte del calo della produzione totale e soprattutto registra l’effetto di spiazzamento dovuto all’aumento della produzione delle fonti rinnovabili, pari al 7%. Quest’ultimo incremento risulta sensibilmente inferiore al 18% del biennio precedente, ma testimonia la significativa crescita che ancora registra questa fonte. In particolare, l’aumento ha riguardato la produzione fotovoltaica (+10% contro il 14% del 2013) e idroelettrica (+8% contro il +26% del 2013). Tassi di crescita più contenuti si sono avuti per geotermico e biomasse (+4% contro, rispettivamente, il +1% e il +37% del 2013), mentre risulta stabile l’apporto dell’eolico (+1% contro il +11% del 2013).”
La produzione da fonti rinnovabili è “arrivata a incidere per il 43% sul totale della produzione lorda del Paese, mentre un 1% è coperto dall’idroelettrico da pompaggi”.
Analizzando invece la distribuzione della potenza nel mercato libero dei produttori, “gli operatori ai quali corrisponde la quota maggiore di capacità (177 soggetti) dispongono di potenza sia termoelettrica, sia rinnovabile. Quasi metà di questa potenza è detenuta da meno di 50 operatori, per i quali la fonte rinnovabile incide per una quota compresa tra il 30% e il 60% della potenza lorda. Fino allo scorso anno la quota predominante di potenza era detenuta da operatori per i quali la fonte rinnovabile rappresentava una quota inferiore al 30%”.
Siamo contenti di constatare che il mercato elettrico sia sempre più dominato dalle energie pulite, con un trend che, nonostante le oscillazioni degli incentivi, continua a crescere con costanza e che i produttori abbiano iniziato ad adeguarsi alla richiesta dei clienti di utilizzare fonti di energia rinnovabile. Perché il consumatore è sempre più orientato verso scelte consapevoli ed etiche e sa che questo passa anche attraverso la propria bolletta.
Fonte: https://www.autorita.energia.it/it/relaz_ann/15/15.htm