Partono da domani a Torino le due settimane di incontri, spettacoli e feste dedicate a tutto ciò che rende davvero “smart” una città
“Il festival si presenta come un momento di riflessione pubblica diffusa in cui ciascuno è chiamato a dare un suo contributo per la Torino del futuro ed ha quindi lo scopo da un lato di mettere in campo le tante realtà già smart produttrici di buone pratiche e dall’altro di raccogliere stimoli, suggestioni, occasioni di networking, per realizzare lo scenario prodotto”.
Il programma seguirà due coordinate, quella più tradizionale del tempo attraverso una fitta agenda di appuntamenti urbani e quella stilisticamente più originale dello spazio secondo il tema delle “cornici Calviniane”; diverse tematiche legate all’innovazione, all’ambiente e allo sviluppo descriveranno sei frame work differenti: le città Sottili, le città e gli Scambi, le città continue, le città e i segni, le città e il desiderio, le città e la memoria + le città e gli occhi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di portare alla luce le eccellenze che già esistono a livello urbano e metterle in rete costruendo un vero e proprio tessuto di idee.