(Rinnovabili.it) – La rivoluzione verde che tutti noi stiamo aspettando e sollecitando, purtroppo non esploderà fino a che la scelta green non sarà anche una scelta vantaggiosa a livello economico. La buona notizia è che ciò sta per accadere.
Uno studio pubblicato da Bloomberg New Energy Finance evidenzia come l’eolico Onshore (montato cioè a terra) mantenga il primo posto nella classifica delle fonti di energia più vantaggiose dal punto di vista economico in Gran Bretagna. Praticamente il costo dell’energia prodotto da fonti fossili come gas e carbone si attesta in media sui 115 dollari ogni MWh contro i soli 85 dollari spesi dalle produzioni grazie ai parchi eolici. Ancora più evidente è il divario con l’energia prodotta da fonti nucleari, il cui costo per MWh è di 190 dollari.
Il trend, inoltre, non riguarda solo l’eolico e non solo la Gran Bretagna. Anche il fotovoltaico sta registrando un calo dei costi di produzione, limando sempre più il divario esistente con quelli delle fonti di energia combustibile. Infatti, mentre il costo dell’elettricità attraverso impianti a carbone è aumentato nel primo semestre del 2015 da 59 a 67 euro per MWh nelle Americhe e da 73 a 95 in Europa, il fotovoltaico è passato, nello stesso periodo di analisi, da 115 a 108 euro per KWh.
Il rapporto sottolinea inoltre come le energie rinnovabili stiano diventando più appetibili economicamente non solo per i costi più contenuti delle tecnologie coinvolte, ma anche per minori oneri finanziari, come la possibilità di ammortizzazione del capitale iniziale e i costi per la manutenzione.
Adesso sia l’opinione pubblica, ormai sensibile all’argomento, sia il governo non hanno più scuse per non scegliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili, che finalmente è diventata una scelta vincente, dal punto di vista economico, non solo ecologico.