(Rinnovabili.it) – Green economy e economia circolare sono i grandi temi al centro di Ecomondo 2016, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. Da oggi, giornata di apertura, fino all’11 novembre, la Fiera di Rimini ospita 1.200 imprese sui sedici padiglioni, numeri importanti che arricchiscono la 20esima edizione della kermesse.
Ecomondo si conferma la vetrina più completa nell’area euro-mediterranea su un ampio spettro di comparti, dalle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto, all’acqua e i comparti marini inquinati, dall’efficienza nell’uso e nella trasformazione delle materie prime e seconde e all’impiego di risorse rinnovabili. Al centro di tutto un sistema che promuove il paradigma economico connesso alla rigenerazione, in sostituzione del concetto di fine vita, tramite le energie rinnovabili.
In contemporanea fino a venerdì si svolgeranno anche KEY ENERGY, sull’Energia e la Mobilità Sostenibile; KEY WIND, l’evento italiano di riferimento per le aziende del settore eolico; H2R Mobility for Sustainability, coi grandi marchi automobilistici e i loro modelli all´avanguardia: macchine alimentate a metano, GPL, elettriche o ibride e CONDOMINIO ECO, con le soluzioni tecnologiche per gli immobili residenziali.
Non mancano le novità: in questa edizione spiccheranno le nuove sezioni Material Handling, Lifting Solutions & Logistics e Monitoring & Control ed un percorso di esperienze diffuse sull’economia circolare; inoltre, focus sull’efficienza energetica in termini industriali con White Evolution e soluzioni applicative urbane all’interno dell’area Città Sostenibile, che diverrà una sorta di hub dove saranno tangibili i percorsi avviati sotto i vari profili dell’efficienza, da quella energetica a quella in edilizia.
Taglio del nastro alle 10.30 con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, poi sarà la grande mostra ExNovoMaterials, allestita nella hall all’ingresso sud, sotto la grande cupola, a sintetizzare i primi venti anni di Ecomondo. L’occasione per raccontare potenzialità e applicazioni nel presente, mostrando un futuro dove l’economia circolare può attingere a se stessa riducendo automaticamente l’impatto di prelievo delle risorse naturali. Materiali che fino a ieri erano soltanto rifiuti assumono nuove caratteristiche e prestazioni, offrendo flussi di approvvigionamento affidabili per il mondo della produzione.
Riconfermato, nelle prime due giornate di fiera, l’appuntamento con gli Stati Generali della Green Economy, uno sguardo su quello che potrebbe essere un driver fondamentale per una solida ripresa in Italia. Analizzando 8 tematiche strategiche (emissioni di gas serra, rinnovabili, efficienza energetica, riciclo dei rifiuti, eco-innovazione, agroalimentare di qualità ecologica, capitale naturale e mobilità sostenibile) con 16 indicatori chiave e mettendo a confronto l´Italia con le altre 4 principali economie europee (Germania, Regno Unito, Francia e Spagna), emerge che la green economy italiana – anche se non priva di debolezze – nel complesso si colloca ad un sorprendente 1° posto.