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La cooperazione ambientale Italia-Iraq diventa più forte

Proposto l’avvio di un programma comune per l’abbattimento delle emissioni connesse alla estrazione di olio e gas, con l’impiego di tecnologie italiane

(Rinnovabili.it) – Dieci anni di collaborazione tra Italia e Iraq in tema ambientale hanno portato all’avvio di grandi ed importanti  progetti. Per ridar forza a questa proficua cooperazione valorizzare quanto raggiunto fino ad oggi il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il Ministro dell’Ambiente iracheno Sargon Sleiwa si sono incontrati oggi a Baghdad per firmar il proseguimento dei programmi comuni avviati sul fronte ambientale. Dal 2033 infatti l’Italia ha avviato un vasto programma di assistenza alle Istituzioni Irachene per la creazione di strutture dedicate e per l’avvio di progetti ad hoc.

E’ questo il caso di  New Eden Project, iniziativa per la gestione integrata delle risorse idriche e ambientali nel sud dell’Iraq dove un aggressivo piano di sviluppo agricolo e gestione delle risorse ha causato nel tempo la perdita del 90b % del terreno fertile. Presentato alle Nazioni Unite come progetto pilota per la ricostruzione del paese, il programma si è rivelato strategico non solo per il comparto agricolo ma anche per le aziende italiane alle quali il Governo Iracheno ha affidato il compito di elaborare il master plan di gestione integrata delle risorse idriche. Nel corso dell’incontro il ministro Clini ha anche proposto di avviare un programma comune per l’abbattimento delle emissioni connesse alla estrazione di olio e gas,  con l’impiego di tecnologie italiane.