(Rinnovabili.it) – Nel 2008 KLM Royal Dutch Airlines ha lanciato CO2ZERO un servizio volontario per la compensazione dell’anidride carbonica, che consente ai passeggeri di compensare le emissioni dei propri viaggi. Il funzionamento è semplice: pagando un piccolo contributo – calcolato in base al tipo di aereo, la distanza percorsa e lo storico del fattore di carico di un volo specifico – è possibile volare rendendo neutro il proprio bilancio. I proventi sono, infatti, investiti in progetti di riduzione di CO₂ con Gold Standard per l’etichetta Global Goals. Il programma ha permesso solo nel 2018 di creare circa 312 ettari di foresta tropicale grazie al contributo di quasi 90.000 passeggeri.
Oggi la compagnia di bandiera dei Paesi Bassi rilancia e in occasione delle KLM World Deal Weeks, annuncia un raddoppio degli sforzi: per ogni albero piantato, il gruppo farà in modo che ne sia piantato un altro.
“Raddoppiare i contributi per la compensazione delle emissioni di CO2 dei nostri passeggeri – afferma Harm Kreulen, Amministratore Delegato KLM The Netherlands – è in linea con il nostro impegno a volare responsabilmente per rendere l’aviazione civile sempre più sostenibile. Per cominciare, questo significa rendere più sostenibili le nostre attività commerciali e comporta l’invito a clienti, aziende e altre compagnie aeree a unirsi a noi per raggiungere questo obiettivo”.
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Al fine di attirare l’attenzione dei passeggeri sull’opzione di compensazione della CO2, gli annunci della settimana della World Deal Weeks che pubblicizzano una specifica destinazione, indicheranno anche l’importo della compensazione. Se, ad esempio, si vola da Amsterdam a Johannesburg e si desidera compensare la propria quota di emissioni di CO2, si pagherà un importo di € 12. Un volo da Amsterdam a Vienna ammonterebbe a € 2, mentre per un volo da Amsterdam a Shanghai l’importo per la compensazione sarebbe di € 11. Il contributo generato da CO2ZERO è investito in un progetto di riforestazione a Panama chiamato CO2OL Tropical Mix. Questo progetto è stato riconosciuto con un Gold Standard per il certificato Global Goals, prendendo ex praterie e trasformandole in nuove foreste miste e successivamente mantenendole.