Telefonate. Mille tecnici in tutta la Toscana sono pronti ad offrire una prima visita gratuita per consigliarvi come abbattere i consumi e rendere la vostra casa più efficiente da un punto di vista energetico. In dieci anni si potrà recuperare dalla tasse il 65 per cento della spesa. E a chi non ha soldi sufficienti da anticipare, la Regione offrirà garanzie per un prestito in banca.
L’assessore alla presidenza della Toscana lo ricorda intervenendo oggi a due iniziative a Klimahouse, l’evento dedicato all’edilizia a basso impatto ambientale e grande efficienza energetica inaugurato stamani alla Leopolda di Firenze e che vedrà presenti, fino al 30 marzo, 158 aziende.
La campagna è partita dieci giorni fa e la Regione, annuncia l’assessore, sta già studiando ulteriori canali per moltiplicare l’informazione da far arrivare alla famiglie toscane sulle opportunità offerte e i vantaggi del risparmio energetico.
Ristrutturare casa per renderla energeticamente più efficiente conviene. Con la Regione che ti aiuta a fare i conti sul risparmio ed offre una garanzia per accendere un mutuo, ancora di più. Se infatti più della metà della spesa può essere abbattuta grazie alle detrazioni fiscali (ma in dieci anni), l’ostacolo maggiore per molti era quello di anticipare i soldi tutti e subito.
Gli sconti – A chi ristruttura l’abitazione lo Stato garantisce la possibilità di detrarre il 50 per cento delle spese in dieci anni (compresi i mobili acquistati). Per chi esegue lavori che abbattono il consumo di energia la detrazione sale al 65 per cento, sempre in dieci anni. Un’occasione ghiotta: a conti fatti l’intervento peserà infatti in tasca la metà o forse meno della spesa sostenuta, a cui va aggiunto il risparmio sulla bolletta di gas e energia elettrica o per acquistare legna e pellet.
Visita e valutazione di un professionista gratuita – Grazie ad un accordo con gli ordini professionali la Regione offrirà la possibilità a tutti i cittadini di prenotare una visita gratuita e valutare con un professionista le possibilità di risparmio energetico nella propria abitazione.
Prestito garantito – La Regione offrirà anche una garanzia ai cittadini che chiederanno un finanziamento in banca. Le garanzie saranno disponibili anche per aziende o privati interessati ad effettuare lavori in uffici o laboratori. Non ci sono limiti di reddito.
Domande per i finanziamenti a maggio – Il fondo sarà costituito ai primi di aprile. Entro maggio sarà pubblicato il bando e ci saranno un paio di mesi di tempo per presentare le domande e chiedere di usufruire delle garanzie prestate dalla Regione a chi ha necessità di un finanziamento. A disposizione, in prima battuta, ci sono 3 milioni di euro, capaci di attivare investimenti per 50 milioni. Ma potrebbero crescere. Questo, secondo l’assessore alla presidenza della Toscana, aiuterà anche a far ripartire il settore edile. Un buon prestito potrebbe essere strappato ad un tasso finito variabile tra il 3 il 4 per cento.
Due conti – Ipotizziamo che la famiglia abbia deciso di coprire l’intera spesa per rendere energeticamente più efficiente la propria casa con un prestito di 20.000 euro, da restituire sempre dieci anni con un tasso variabile al 4 per cento. Ogni anno ne dovrebbe restituire 2400. Se 1700 li risparmierà però tra tasse e bolletta, alla fine la spesa sarebbe solo di 700 euro l’anno: se per riqualificare la propria casa sono sufficienti 10.000 euro, basteranno alcune centinaia di euro. Dopo dieci anni qualsiasi risparmio diventerebbe solo un guadagno. Ma la famiglia ci guadagnerebbe da subito anche in un maggior comfort. Altri benefici immediati riguardano la maggiore salubrità degli ambienti e i minori costi di esercizio. Crescerà anche il valore dell’immobile.
Tutte le informazioni e i numeri da chiamare per fissare la visita gratuita di un professionista convenzionato sono accessibili on line sul sito della Regione Toscana all’indirizzo www.regione.toscana.it/risparmioenergia. Ci si può rivolgere anche all’Urp, l’ufficio relazioni con il pubblico della Regione, al numero verde 800.860.070 oppure scrivendo a urp@regione.toscana.it