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L’Italia si interroga sul riciclo al Forum Rifiuti 2015

Aziende del ciclo dei rifiuti rischiano di chiudere senza motivo _

 

(Rinnovabili.it) – Sarà la seconda conferenza nazionale sul tema dei rifiuti, che tenterà di accendere la luce sulle emergenze e le opportunità di questo settore cruciale nella nostra società. Il Forum Rifiuti 2015 inizia oggi a Roma e si conclude domani: il tema centrale è l’economia circolare.

La conferenza è organizzata da La Nuova Ecologia, Legambiente e Kyoto Club, con la partnership del COOU, il consorzio obbligatorio che in Italia si occupa della raccolta degli oli usati. All’ordine del giorno saranno diversi temi: l’innovazione tecnologica e gestionale, il ruolo delle istituzioni, le opportunità ambientali, economiche e sociali di una gestione sostenibile dei rifiuti.

Durante la due giorni si tenterà di fare un quadro analitico delle criticità e mettere in risalto le potenzialità di un sistema virtuoso per la gestione dei rifiuti. Merrà messo sotto la lente di ingrandimento, in particolare, lo scenario italiano. In questa cornice sarà possibile ascoltare le relazioni di esperti del settore, che toccheranno i temi della green economy, degli aspetti di gestione e delle best practices che si candidano ad essere i fiori all’occhiello del settore.

 

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Stefano Ciafani, vice presidente Legambiente

Ad aprire la conferenza è stato Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, che ha tenuto a sottolineare come il tema dell’economia circolare, in Italia, è senza rappresentanza. Manca una politica nazionale che la promuova». Secondo Ciafani, sono troppi anni che «aspettiamo un decreto sulla tariffazione puntuale dei rifiuti», poi critica il governo Renzi per la scelta di puntare nuovamente sugli inceneritori a dispetto del potenziamento e diffusione delle tante esperienze virtuose. La giornata di oggi proseguirà con una sessione dedicata alla rivoluzione urbana del riciclaggio, alla gestione dei rifiuti a Roma dopo la chiusura della discarica di Malagrotta e alle opportunità del riciclo per il settore economico.

La discussione si sposterà poi sui rifiuti agricoli e il loro utilizzo all’interno delle bioraffinerie integrate con il territorio, per poi chiudersi sul tema del riuso nell’economia circolare, dando uno spaccato delle nuove politiche europee in materia. Domani, invece, il calendario prevede un dibattito sull’impatto globale dei rifiuti non percepiti e una round table sulle strategie politiche per raggiungere l’Obiettivo Discarica Zero nel 2020.

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