Rinnovabili •

Innovazione e green economy a Ravenna 2011

Si è conclusa la quarta edizione dell’evento romagnolo che sta diventando sempre più un eccellente polo di riflessione e approfondimento sui temi della sostenibilità

Si sono chiusi i battenti del festival di Ravenna, la manifestazione che per tre giorni si è dedicata a rifiuti, acqua ed energia, con giornate fitte di appuntamenti di diversa natura. L’evento, come nelle precedenti edizioni, si è svolto nel centro città, in 10 Sale attrezzate, a Piazza del Popolo e nelle principali arterie del Centro Storico con la filosofia del kilometro zero che della prima edizione contraddistingue il festival. La quarta edizione si è mantenuta in linea con il carattere Open degli anni precedenti conservando gratuite tutte le manifestazioni; sono rimasti a pagamento solo i corsi di formazione (Labmeeting). Gli obiettivi della manifestazione vengono riassunti dagli stessi organizzatori in quattro punti che si propongono di 1) Ripensare strategie e responsabilità,  2) Riprogettare soluzioni innovative, efficaci ed economiche, 3) Riorganizzare con sistemi equi e trasparenti, 4) Ripartire con azioni, investimenti e imprese sostenibili. Giovanni Montresori, presidente di Labelab e organizzatore della manifestazione, ha sottolineato il grande interesse suscitato ancora una volta da Ravenna 2011 in tutti i tecnici e gli operatori che orbitano nel campo delle rinnovabili e della sostenibilità; il presidente ha anche spiegato che il programma è stato creato dal basso, senza nessuna gerarchia con 60 iniziative ripartite in 4 conferenze 18 workshop 14 labmeeting e tantissimi eventi culturali sviluppati per la manifestazione.

TRA “NON CONFERENZE” Ed “EMERGENZE CREATIVE” Novità di quest’anno il labecamp, la non-conferenza di Ravenna 2011 coordinata da Luca Conti, giornalista del Sole 24 Ore, sono intervenuti blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia esperti di comunicazione ambientale, riuniti per “conversazioni sostenibili”. Le conferenze hanno rappresentato l’evento principale di Ravenna 2011, con la partecipazione di studiosi ed esperti di ogni nazionalità, i quattro incontri in programma si sono occupati dei temi principali del festival. La prima in programma è stata la Conferenza Energia che ha trattato degli scenari di evoluzione del settore delle energie rinnovabili, durante l’incontro il Prof. Marangoni ha presentato l’Irex Annual report. La conferenza che si è tenuta il giorno dopo ha visto l’intervento magistrale di Philippe Daverio che ha dato una sua originale interpretazione dei temi della manifestazione, il noto docente universitario e storico dell’arte ha puntualizzato in un’intervista a RavennaWebTv che “La parola ambiente è una parola che in Italia è molto più etica che concreta […] tentare di diventare concreti è la prima cosa”. L’ultimo giorno della manifestazione si sono tenute invece le due conferenze su Green Jobs e “Impresa e Sostenibilità: benEssere per le Economie Locali”, la prima aveva come moderatore Umberto Torelli del Corriere della Sera con il contributo di esperti di Università, Istituzioni di ricerca e Imprese e l’intervento di Marco Gisotti coautore con Tessa Gelisio del libro “Guida ai green jobs”. La conferenza su Impresa e sostenibilità è stata invece organizzata dal Consorzio Impresa Multisensoriale ed è stata incentrata sulla figura degli imprenditori e sul loro ruolo nel promuovere un’economia sostenibile e su come questo possa risultare un’opportunità di sviluppo per le piccole e medie imprese. Altro elemento importante del festival sono stati i Workshop, incontri di approfondimento gestiti in collaborazione con le associazioni di categoria, enti ed aziende facenti parte delle principali reti esterne di Labelab. I 18 Workshop, ognuno contraddistinto con una lettera dalla A alla T si sono dedicati ad altrettanti argomenti inerenti i tre temi della manifestazione, per citarne alcuni “La comunicazione ambientale dei rifiuti in Europa: quali mezzi, quali messaggi per quali obiettivi”, “Green building, la sfida energetica nel mondo delle costruzioni”, o  “Fare i conti con l’ambiente: il bilancio ambientale locale”.

E’ stata riproposta una sessione internazionale, la “International Web Conference on Energy and Environment” che nell’ambito di Ravenna 2011 ha creato un momento di riflessione sulle tematiche trattate nel festival. Mediante relazioni, tenute da esperti dell’Unione Europea che hanno trattato i temi dell’energia e dell’ambiente, si sono potute trasmettere in streaming on line i contributi degli esperti allargando così la disponibilità di informazione all’intera rete web. Alcuni dei temi trattati hanno riguardato la politica energetica dopo Fukushima, la pianificazione e la gestione sostenibile della fascia costiera, la sostenibilità delle attività turistiche ed i problemi dell’analfabetismo scientifico. Gli eventi culturali di questa tre giorni hanno portato alla città un momento di riflessione, arte e cultura spingendo ogni intervenuto alla manifestazione o anche soltanto passante curioso a relazionarsi con il mondo della sostenibilità e delle rinnovabili. In questo contesto “Emergenze creative” anche quest’anno ha portato in “piazza” un gran numero di talenti italiani e stranieri, Gli artisti, seguendo i tre temi di rifiuti, acqua, energia con le loro opere esposte nella città hanno ottenuto come in una grande “caccia al tesoro” un grande consenso di pubblico. Un altro evento culturale è stato allestito in piazza del Popolo, dove un’esposizione di tecnologie dedicate alla divulgazione delle potenzialità delle soluzioni inerenti il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti di energie rinnovabili è stato messo a disposizione delle scolaresche e dei cittadini per rendere più vicino il mondo dell’energia e della sostenibilità. Un altro apporto alla comunicazione che ha trovato posto in piazza del Popolo è stato dato dalla cooperativa Botteghina e dalla società Coop Impronte che hanno presentato un progetto di Riciclo Artistico in collaborazione con il liceo Artistico “P.L.Nervi” e l’Istituto d’Arte per il Mosaico “G.Severini”.Lo Spettacolo di Luca Regina “Ecobusking” si è basato su magia e risate lo show, nato dalla collaborazione con il museo “A come Ambiente” di Torino, è riuscito a coniugare il divertimento con l’impegno per l’ecologia. Tra i temi trattati troviamo le cose che nel quotidiano ci avvicinano all’impegno sociale per un ambiente migliore e cioè: la raccolta differenziata, l’uso intelligente degli elettrodomestici, il calore e il risparmio del calore, il risparmio energetico. Un altro successo quindi per una manifestazione che si pone sempre di più come una punta d’eccellenza nel mondo della comunicazione, sui temi ambientali ed energetici e che è da subito divenuto un elemento da seguire con attenzione non solo nella fase off line del festival, ma durante tutto l’anno mediante le numerose attività sul web di Labelab.