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Il Museo del crimine ambientale

Unico nel suo genere in Europa, ha l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sul commercio illegale di fauna e flora in via d’estinzione

(Rinnovabili.it) – Uno spazio d’elezione che presenti al pubblico i danni provocati dalla criminalità ambientale a livello nazionale ed internazionale.: questo il cuore del progetto nato in seno al Bioparco di Roma. Qui infatti sorgerà Roma il primo Museo Permanente del Crimine Ambientale, esposizione permanente di reperti sequestrati dalle forze dell’ordine. L’iniziativa, lanciata dal Fondazione Bioparco e dal Corpo forestale dello Stato, mira a sensibilizzare il grande pubblico sul commercio illegale di fauna e flora in via d’estinzione.

 

“Purtroppo ancora oggi, in varie parti del mondo, l’attività di contrasto al fenomeno della distruzione delle specie in via d’estinzione, a scopo commerciale, miete vittime fra quegli uomini coraggiosi preposti alla tutela dell’ambiente. Il progetto di un Museo del Crimine Ambientale costituisce un’occasione unica – ha dichiarato Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato – che offrirà ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere l’importanza della conservazione e della tutela della biodiversità planetaria. Grazie alla preziosa e competente collaborazione con il Presidente del Bioparco, questa iniziativa, troverà una concreta realizzazione”.

 

Il museo esporrà i frutti dalle innumerevoli operazioni di polizia giudiziaria effettuate dal personale del Sevizio Cites del Corpo forestale negli ultimi venti anni, in Italia e all’estero, testimonianza reale delle storie, dei moventi e delle modalità relative ai crimini perpetrati contro la conservazione della fauna selvatica.