Ieri a Roma l’incontro organizzato dal CIRPS sul ruolo che la scienza della sostenibilità dovrà assumere per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma
L’evento si inserisce nell’ambito della nascita della International Society for Sustainability Science (ISSS), la società internazionale che si è costituita proprio qualche settimana fa a Tempe, in Arizona, per promuovere l’integrazione e la cooperazione tra differenti campi accademici e sostenere la costruzione di una società sostenibile. Ospite d’onore all’incontro di ieri, il Prof. Kazuhiko Takeuchi, Vice Rettore della United Nations University, Deputy Executive Director dell’Integrated Research System for Sustainability Science (IR3S) dell’Università di Tokyo, nonché padre fondatore della ISSS.
“Armonia” è il termine pronunciato più volte da Takeuchi, la parola chiave con cui si dovrebbe pensare alla ricostruzione post sisma e post incidente nucleare, un’operazione che rappresenta per il Giappone un’onere di grande entità, ma al tempo stesso anche una grande opportunità. L’obiettivo è infatti quello di trovare soluzioni a lungo termine capaci di riconvertire tutta una serie di logiche politiche, economiche ed energetiche che fino ad oggi si erano sorrette su fondamenta destinate all’esaurimento. L’attuale modello energetico-ambientale, infatti, è insostenibile, non solo in Giappone, ma anche nel resto del mondo. Dei 13,5 miliardi di TEP all’anno di energia consumata a livello globale, ben 11,8 provengono da fonti fossili e solo 1,7 da rinnovabili, con conseguenze che non è difficile stimare: elevate emissioni di gas serra a livello globale e ripercussioni che l’impatto ambientale provoca anche a livello locale. La Scienza della Sostenibilità ha raccolto la sfida e si muove per capire i legami tra i sistemi globali, sociali e umani e i rischi concomitanti per il benessere umano e la sicurezza.
«Raggiungere il giusto equilibrio – ha commentato il Direttore del CIRPS, Vincenzo Naso, anch’egli intervenuto all’incontro – è probabilmente la maggiore sfida che ha oggi di fronte la società globale». E sarà una sfida che guarderà alle rinnovabili come strumento di rinascita.