Se ne parlerà alla CIS-IT 2012, in programma a Roma il prossimo 23 e 24 febbraio 2012. Al centro dell’incontro: il quadro di incentivazione, i meccanismi autorizzativi ed il ruolo degli enti locali
(Rinnovabili.it) – Cambiano i venti economici e cambia la normativa di settore. Il nuovo clima in cui è accolto il comparto del solare in Italia suscita di conseguenza una serie domande e richieste dalla cui risposta potrebbe dipendere il futuro dell’industria. Per affrontare i temi più caldi, torna anche quest’anno la Conferenza dell’Industria Solare – Italia 2012, organizzata da Solarpraxis, il più grande e affermato punto di dialogo internazionale per il settore solare in Italia; esperti del segmento si incontreranno per analizzare i mercati del solare e fare il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future, non perdendo mai di vista anche il contesto europeo e internazionale.
La prima sessione plenaria “Scenari di breve e medio periodo per il mercato del solare: paradiso o inferno?”, ha un titolo volutamente provocatorio; il dibattito darà modo ai rappresentanti delle principali associazioni di settore, italiane ed europee, di analizzare le sfide che il comparto solare dovrà affrontare nel2012: le questioni ancora aperte: il quadro di incentivazione ancora troppo incerto e soggetto a modifiche, i meccanismi autorizzativi, il ruolo di regioni ed enti locali nell’attuazione della normativa europea e nazionale.
Focus anche su integrazione della rete elettrica, teleriscaldamento, dipendenza dagli incentivi e internazionalizzazione, riduzione dei costi, project financing, “Made in Europe” e produzione italiana tenendo sempre come sfondo il contesto di crisi economica in cui ci si sta muovendo. In due sessioni parallele, inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a dibattiti sulla situazione attuale nell’ambito di tavole rotonde con più di 40 esperti del mercato, tra cui i rappresentanti delle associazioni del solare ANIE/GIFI, Assosolare, Assolterm e ESTIF, del GSE, dell’Enea e dell’AEEG, dell’industria solare, nonché di soggetti finanziari, utility e decisori pubblici.