Rinnovabili •

Il fitness che riduce l’inquinamento

Le Olimpiadi di Londra saranno associate ad un programma di educazione allo sport e all’attività fisica dalla forte valenza sociale che coinvolgerà l’intera Gran Bretagna

Londra 2012 ha deciso che in occasione delle Olimpiadi i sudditi di sua Maestà dovranno assumere stili di vita sani e attivi. Non è una novità, anche Atlanta (patria della Coca Cola, Giochi del 1996) chiamò a raccolta la popolazione, nella speranza di diminuire l’obesità e i costi sociali legati ad una vita sedentaria. In ottica di sostenibilità sociale, lo sport contribuisce ad elevare la qualità di vita di un paese (oltre ad essere un indicatore di benessere) e aumentala fiducia. Quello che forse è originale, nell’invito che Londra 2012 rivolgerà al popolo britannico, è il mezzo con cui gli organizzatori sperano di rendere popolare la campagna “Our Greatest Team”, ovvero attraverso un patto tra atleti e Nazione. Un’iniziativa di sicuro impatto dal punto di vista del marketing ma di effetti tutti da dimostrare e che coinvolge una azienda italiana, la Technogym, impegnata da tempo sul fronte dello sostenibilità.

Infatti, in accordo con il gruppo leader mondiale nella produzione di macchine per lo sport e il fitness, fornitore unico di tutte le palestre allestite in occasione dei Giochi (circa 20), gli atleti britannici formuleranno una solenne promessa: il loro massimo impegno per il raggiungimento del successo in cambio di altrettanto impegno da parte di tutti i circa 60milioni di sudditi della Regina nel modificare il proprio stile di vita e diventare tutti sportivi, perché così facendo si ridurranno i costi legati alle spese sanitarie e del welfare.

Questa iniziativa fa parte di un accordo tra Technogym e Londra 2012 che è soprattutto commerciale; l’esclusiva fornitura rappresenta la prima medaglia per l’Italia a questi Giochi. Il gruppo di Nerio Alessandri è impegnato nell’allestimento delle 20 palestre in cui si alleneranno tutte le squadre nazionali, oltre a quella principale presente nel Villaggio Olimpico. Si tratta di una struttura di 2.500 mq dotata di circa 300 attrezzature e aperta a tutti gli atleti partecipanti. Inoltre sono stati equipaggiati i 19 centri studiati per la preparazione specifica alle diverse discipline, dislocati nei rispettivi impianti. In totale la fornitura sarà di circa 750 attrezzature e di tutti i servizi di gestione correlata come la progettazione dei centri e l’assistenza tecnica.

Un successo per l’industria e la tecnologia italiana. Questo tipo di prodotti sono un concentrato di high tech: macchine in versione potenziata, con tv integrata ed accesso internet sul display, sistemi per la gestione computerizzata dell’allenamento, chiavette contenenti allenamento personalizzato, ecc…

Technogym appare decisa ad intraprendere la strada della sostenibilità nelle sue attività. La “Our Greatest Team” è l’ultima tappa di un’attività che quest’anno ha messo insieme diversi “goal”, quasi tutti legati a Rimini Wellness, la fiera del benessere e della cultura fisica che si è tenuta un mese fa a Rimini e in cui Technogym si è resa autrice di 2 importanti iniziative, tra esse collegate.

Grazie alla collaborazione con Multiutility S.p.A., azienda veronese specializzata nel settore delle energie rinnovabili e del marketing ambientale, Technogym ha reso la manifestazione riminese ecocompatibile, immettendo nella rete elettrica un quantitativo di energia rinnovabile pari a 450.000 kWh previsti per i quattro giorni di manifestazione, l’iniziativa ha permesso di evitare l’immissione in atmosfera di 315 tonnellate di CO2.
Per dare maggior peso all’impegno green, l’azienda romagnola ha presentato, in occasione della stessa manifestazione, 3 attrezzi in grado di rilevare l’energia prodotta da chi li usa durante la propria attività fisica. Si tratta di un primo passo verso la raccolta e l’immissione nella rete elettrica, in modo da ridurre la dipendenza energetica delle palestre.

Di che grandezze stiamo parlando? Si stima che ogni attrezzo, quando in movimento, sia in grado di produrre sufficiente energia per alimentare una lampada a basso consumo (20W); ciò significa che una palestra media, che dispone di 40 attrezzi, nell’ora di punta in cui sono tutti funzionanti risulta autosufficiente per quanto riguarda l’illuminazione. Si stima che al mondo ci siano 110.000 palestre, dotate di circa 1 milione e 500 mila attrezzature cardiovascolari potenzialmente utilizzabili per produrre energia; se il Technogym Green Concept venisse applicato a tutte queste attrezzature, il settore wellness produrrebbe sufficiente energia per alimentare 15.000 abitazioni, vale a dire una città di 50.000 abitanti.

Alla Technogym assicurano che il loro impegno per un mondo più pulito e più sano è sincero e radicato, dichiarando che utilizzano fonti energetiche non inquinanti nei propri stabilimenti.

Con “l’imposizione” di un programma di educazione allo sport e all’attività fisica dalla forte valenza sociale che coinvolgerà l’intera Gran Bretagna, l’azienda ha deciso di condividere la propria sensibilità ecologica con gli operatori di settore e gli stakeolders. Messa così l’idea appare rivoluzionaria.

di Antonio Ungaro