Rinnovabili

I “raggianti” comuni pugliesi

Dall’era di Enrico Mattei l’Italia ha costruito le proprie virtù e sfortune intorno all’oro nero e ai suoi derivati nonostante il territorio nazionale, a parte il ricco giacimento presente nella pianura padana ormai già sfruttato e quello in fase di sfruttamento nella Regione Basilicata, fosse privo di idrocarburi. La tenacia di Mattei, fortemente spinta dalla esigenza di offrire all’Italia una capacità di autonomia politica sullo scenario energetico internazionale contro le forti pressioni degli altri stati, si è dispersa nelle regole del mercato lasciandoci una storia da raccontare, in cui i problemi all’epoca affrontati non sono stati ancora risolti. A distanza di anni, l’attuale dipendenza energetica del sistema italiano, nonostante l’autostrada inaugurata da Mattei, non riesce a far emergere temerari disposti a sposare un piano che con le tecnologie presenti e l’innovazione che avanza, affronta e risolve gli storici problemi. Forse, senza perdersi nelle solite logiche che ci hanno distratto per anni tra CIP 6, centrali nucleari mai utilizzate e tanto altro, è giunto il momento di decidere che fare?

Lo stato dell’arte, seppur sofferto e sotto continuo attacco, ci offre finalmente un nuovo scenario euromediterraneo in fase di costruzione. Cittadini, Associazioni e Istituzioni unite per partecipare con impegno alla creazione di un nuovo sistema energetico. La percezione è ormai sempre più viva. Una miriade di soggetti diversi si muovono verso la nuova frontiera della transizione energetica per la sostituzione dell’utilizzo delle fonti fossili  con le fonti energetiche rinnovabili. Un cammino che appare in più momenti come quello del 6 luglio scorso tenuto a Bari ed organizzato dall’Associazione Energoclub. L’incontro Puglia Rinnovabile e Sostenibile, con la partecipazione di illustri relatori come il noto divulgatore televisivo Mario Tozzi e il Direttore di Greenpeace Pippo Onufrio, ha visto il coinvolgimento di Comuni, Province e Regione, imprese, ricerca e società civile attiva a favore della concreta conversione energetica. Per l’occasione Energoclub ha voluto tenere anche il Premio Comuni Raggianti Puglia 2012 volto a valorizzare l’impegno delle amministrazioni e a offrire un riconoscimento ufficiale a Comuni e Province che maggiormente si sono distinti nella promozione del fotovoltaico ottenendo il più alto grado di diffusione per abitante di impianti di piccola taglia (potenza inferiore ai 20 kWp). Il podio per la categoria Piccoli comuni è stato attribuito al Comune di S.Agata di Puglia, seguito da Surano, Tiggiano, Troia, Melpignano, Torchiarolo, Nociglia, Zollino e Giuggianello. Tra le amministrazioni al di sopra dei 10.000 abitanti spicca al primo posto il Comune raggiante di San Pancrazio Salentino seguito da Torre Santa Susanna, Santeramo in Colle, Trepuzzi, Castellana Grotte, Taviano, Cassano delle Murge, Leverano, Conversano. Nella speciale classifica dei capoluoghi, un premio è andato alle amministrazioni di Lecce, Foggia e Taranto.

Competizione a parte, è emersa la presenza di tanti temerari, attivi già in maniera concreta su tutti i fronti delle rinnovabili offerte in un territorio, quello della Regione Puglia, ormai leader nazionale in questo settore. Proprio la loro azione ha permesso in questi anni di poter realizzare in Puglia un importante risultato raggiungendo il 16% della potenza fotovoltaica nazionale, perseguito anche grazie alle caratteristiche presenti nel territorio per l’elevato irraggiamento che garantisce un maggior numero di ore di utilizzazione equivalenti degli impianti. In considerazione dello scenario illustrato e del Rapporto mensile sul sistema elettrico del mese di maggio fornito da Terna in cui viene indicato che il 7% della produzione elettrica nazionale è stata generata dal fotovoltaico emergono 2 riflessioni:

–   il contributo del fotovoltaico al sistema elettrico nazionale comincia ad essere rilevante con effetti determinanti sulla riduzione del costo dell’energia nelle ore giornaliere di massimo picco dei consumi;

–  il territorio pugliese ha contribuito in buona parte a questo importante risultato fornendo la possibilità di far consumare al mercato energia fotovoltaica, una fonte gratuita, inesauribile e senza emissioni in sostituzione delle fonti fossili.

Proprio per quanto descritto l’impegno pugliese sulle rinnovabili, in particolare per il settore del fotovoltaico, potrebbe essere un importante trampolino di lancio per portare a maturità e sposare la costruzione di un sistema energeticamente e ambientalmente sostenibile. Le politiche energetiche regionali adottate e i laboratori maturati hanno rilanciato la Regione Puglia in una posizione di avanguardia con conoscenza ed esperienza pratiche che possono essere utilizzate al meglio per migliorare l’efficienza delle tecnologie utilizzate, in particolare nel fotovoltaico per costruire un modello in grid parity capace di reggere senza il supporto degli incentivi. Un modello dai molteplici benefici che potrebbe essere replicato a partire dal vicino mediterraneo e in Europa.

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