(Rinnovabili.it) – Formare sempre nuove alleanze che valichino i confini tra le nazioni per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere lo sviluppo sostenibile. Questo quanto dichiarato dal Commissario UE per l’azione climatica, Connie Hedegaard, e il ministro danese per il Clima, Martin Lidegaard, incontratisi per discutere delle tematiche inerenti il cambiamento climatico e il relativo impatto sui paesi in via di sviluppo. All’incontro svoltosi ad Horsen, in Danimarca, hanno preso parte 160 parlamentari provenienti dai paesi dell’Africa, dei Caraibi e dei paesi del Pacifico (ACP) nonché dal Parlamento europeo. Sono montati a partecipare all’Assemblea parlamentare paritetica svolge in Horsens durante la Presidenza danese dell’UE.
Durante l’evento il Commissario per l’azione climatica ha inviato un messaggio forte sulla lotta contro il cambiamento climatico e sulla povertà. “La transizione verso la sostenibilità non va a scapito della crescita. Nel corso degli ultimi 20 anni molti paesi hanno registrato una crescita sociale ed economica, ma abbiamo bisogno di coinvolgere più persone in futuro – non da ultime le popolazioni di Africa, Caraibi e Pacifico. Abbiamo avuto una discussione interessante oggi e spero di poter utilizzare il vertice RIio +20 il mese prossimo per dare il via alla transizione globale verso un modello di crescita sostenibile per il 21 ° secolo. Non possiamo permetterci di non avere risultati concreti a Rio”. Gli ACP e i paesi UE, che insieme rappresentano 105 paesi in quattro continenti, stanno preparando una dichiarazione congiunta sullo sviluppo sostenibile per il vertice Rio +20, ha fatto sapere il Commissario. “Abbiamo bisogno di formare alleanze in tutti i continenti se vogliamo fare la differenza sul cambiamento climatico, è quindi incoraggiante vedere l’impegno per l’agenda climatica che i responsabili politici dell’Africa, dei Caraibi, del Pacifico e il Parlamento europeo hanno mostrato oggi. La lotta contro il cambiamento climatico è come scalare una montagna. Non si tratta di quanto sia alta la montagna, ma di come si sale” ha concluso Lidegaard.