La Artic Sunrise dell'associazione ambientalista è partita alla volta delle regioni artiche per monitorare lo stato di scioglimento e disintegrazione dei ghiacci ed elaborare un’immagine realistica del profilo degli “iceberg”
La Arctic Sunrise è partita lo scorso venerdì dalle Isole Svalbard, in Norvegia, e per tutto il mese di luglio sarà impegnata in una perlustrazione delle regioni artiche. Durante il tour, un team di ricercatori dell’Università di Cambridge, a bordo della nave insieme ai membri dell’equipaggio, sarà impegnato a eseguire rilevamenti in 3D per poter ottenere un’immagine autentica e realistica del profilo dei ghiacci artici. L’obiettivo di questa peculiare attività è quello di arrivare a capire se i ghiacci si stanno sciogliendo o disintegrando: il ghiaccio sommerso sarà misurato con un veicolo sottomarino teleguidato, mentre la superficie scannerizzata con il laser. Il prof. Peter Wadhams, a capo del team di Cambridge, ha spiegato che il monitoraggio si concentrerà sulle creste di compressione, deformazioni della banchisa profonde fino a 50 metri che, pur contenendo circa la metà di tutto il ghiaccio artico, diminuiscono di numero e di densità molto più in fretta del resto dei ghiacci.