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Greening the Islands: rilanciare le isole con il turismo sostenibile

La 3° conferenza nazionale di Greening the Islands punta i riflettori sulle turismo ecofriendly e sulla cooperazione fra territori

Greening the Islands

 

 

Identificati i primi progetti per le isole dell’Osservatorio Greening the Islands

(Rinnovabili.it) – Partire dalle politiche del turismo sostenibile per rilanciare l’economia delle isole mantenendo alta la guardia sull’ambiente. Questa la strategia disegnata dalla 3a conferenza nazionale di Greening the Islands, il network internazionale impegnato a valorizzare le isole minori e le località remote. L’evento – organizzato in collaborazione con ANCIM e patrocinato della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente – si è tenuto alla fine di novembre a Roma; tema delle due giornate di incontro: le soluzioni per la sostenibilità nelle isole minori, ritenute una scelta obbligata per la sopravvivenza di questi piccoli territori.

Sostenibilità da declinare soprattutto sul settore turistico. Secondo quanto riportato dall’Observatory on Tourism for Islands Economy (OTIE), infatti, questo tipo di approccio permetterebbe di ridurre le presenze di turisti, e di conseguenza lo stress antropico, pur aumentando nel contempo le entrate locali.

 

A sostenere questa piccola rivoluzione verde saranno, almeno in Italia, i 170 milioni di euro forniti grazie alla Legge Quadro sulle isole minori. Il provvedimento, come spiega la senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente del Senato, è ancora in esame alla Camera ma, una volta entrato in vigore, definirà la procedura per poter accedere ai finanziamenti dedicati alla tutela e valorizzazione di questi territori. “Le isole vanno tutelate e valorizzate”, ha affermato la senatrice Moronese durante la Conferenza – rappresentano un patrimonio turistico e culturale prezioso, ma vivono spesso delle grandi difficoltà a causa del loro isolamento. Nonostante le difficoltà economiche del nostro Paese siamo riusciti a destinare una somma considerevole alle isole minori. Ora è importante lavorare in sinergia tra tutti i soggetti in gioco”.

 

 

 

Una sinergia che può contare già su solide fondamenta. Quelle costruite dalla nuova Carta di Roma, promossa da ANCIM e Greening the Islands per creare un’area omogenea di sviluppo delle isole del Mediterraneo. “Crediamo che questo strumento possa favorire la cooperazione finalizzata ad agevolare l’accesso ai fondi europei”, ha commentato Giannina Usai, segretario generale ANCIM. Basti pensare al programma europeo Horizon 2020 che ha stanziato 150 milioni di euro da qui al 2020 per supportare lo sviluppo di progetti rinnovabili nelle isole.   “Analogamente Greening the Islands – ha aggiunto Gianni Chianetta, direttore scientifico di Greening the Islands – attraverso il suo network di isole, cercherà di stimolare altre aree omogenee a livello europeo che potranno federarsi e rappresentare così lo ‘stato delle isole europee’ che conta 25 milioni abitanti e circa 2500 isole, che potranno così pesare di più nelle scelte della UE”.   Presentati anche i risultati della due giorni di meeting dei membri dell’Osservatorio di Greenig the Islands che hanno esaminato i primi progetti da realizzare sui diversi settori – energia, acqua e mobilità – nelle isole che hanno già aderito: Arcipelago delle Egadi, Creta e Boracay (Filippine). Tra le idee progettuali presentate per le isole target: l’introduzione di sistemi integrati per creare una smart island di Enel X, le smart grid di Terna Energy Solutions, il car-sharing elettrico proposto da Axpo e i più avanzati sistemi di efficientamento delle reti idriche di Hitachi.