Rinnovabili

“Green Economy: does it include YOU?”

Quanti pensano che la Green Economy non sia per tutti? Troppo difficile da comprendere, da circostanziare, troppo lontana per entrare a farne parte, troppo modesto il contributo di ognuno ad una causa così grande. E’ per cambiare queste opinioni che l’Unep dedica l’edizione numero 40 della Giornata mondiale dell’Ambiente proprio alla Green Economy per diffondere un messaggio che avvicini ognuno di noi ad una tematica che ci riguarda da vicino.

E per meglio diffondere il messaggio, lo slogan che quest’anno accompagnerà la manifestazione si rivolge proprio al singolo domandando “Green Economy: does it include YOU?” perché al contrario l’economia verde è qualcosa che può essere applicato ad ogni aspetto che ci circonda, per ricordarci che ognuno può fare la propria parte, anche nel quotidiano.

Per questo l’Unep, il Programma Ambiente delle Nazioni Unite, definisce il concetto di Green economy come una maggiore equità, un aumento del benessere umano e sociale determinato dalla riduzione del rischio ambientale e delle risorse. Spostando il concetto nel concreto la green economy si traduce in progetti a basso tenore di carbonio, efficienza delle risorse e inclusione sociale dove la crescita del reddito e dell’occupazione vanno di pari passo con l’aumento degli investimenti, sia pubblici che privati, per mezzo dei quali si provvedee alla riduzione dei consumi e della produzione di inquinanti, si aumenta la disponibilità di energia ottenuta da fonti rinnovabili e si evita la perdita di biodiversità mantenendo intatti gli equilibri ecosistemici.

Nel quarantesimo anniversario del WED (World Environment Day), festeggiato per la prima nel giugno del 1972, sono ogni anno più numerosi i partecipanti alla manifestazione, che in ogni paese organizzano eventi e manifestazioni per riportare l’attenzione sull’ambiente e il suo valore strategico per un futuro migliore.

LE INIZIATIVE In veste di economia con un alto tenore di sviluppo il Brasile, in occasione della Giornata dell’Ambiente e in qualità di sede della Conferenza Onu Rio+20 ha lanciato l’iniziativa Green Passport, al fine di modificare il comportamento dei turisti e di chi viaggia all’interno del paese. In occasione della presentazione del programma il Sotto-Segretario Generale e Direttore Esecutivo dell’UNEP, Achim Steiner, è stato raggiunto dal ministro dell’Ambiente brasiliano Isabella Teixeira e da centinaia di visitatori che avevano preso il trenino per raggiungere la cima del Corcovado. I turisti hanno così potuto assistere al discorso di Steiner e ottenere una copia del passaporto simbolo di un turismo sostenibile, amico dell’ambiente, contenente una serie di informazioni preziose, utili per muoversi in armonia con il territorio che ci circonda. Motore economico tra i maggiori al mondo il turismo green ha un potenziale impiegatizio molto vasto e equivale all’11% del PIL mondiale. Grazie al sito dell’iniziativa i viaggiatori interessati potranno anche avere una lista dei risotoranti degli alberghi e in generale delle strutture che permettono di trascorrere una vacanza a basso impatto ambientale senza perdere in confort e ospitalità. “Siamo lieti di essere parte della nuova campagna del Brasile Green Passport. In poche settimane migliaia di persone arriveranno a  Rio per il vertice Rio +20, seguito dalla Coppa del Mondo FIFA nel 2014 e le Olimpiadi estive nel 2016. Il sostegno del Brasile all’iniziativa Green Passport può quindi influenzare le scelte e il comportamento di un gran numero di visitatori verso una delle destinazioni turistiche più grandi del mondo”, ha detto Steiner.

In Italia, contribuendo alla manifestazione mondiale, la Provincia di Roma aderisce, per promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, inaugurando un parco giochi  coniugando la riqualificazione territoriale con la sostenibilità ambientale. Il parco diventerà inoltre una mini area ecologica dotata di contenitori per la raccolta differenziata e la raccolta della frazione umida.

A rafforzare il messaggio del WED 2012 anche le parole del Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, per ricordare il cambio di indirizzo che il Pianeta si sta sforzando di intraprendere. In vista di Rio+20 è importante sottolineare la necessità di fare qualcosa per l’ambiente ogni giorno, puntando alla riduzione dell’impronta ecologica per la salvaguardia degli equilibri. Con la crescita ella popolazione crescerà infatti la pressione ambientale che si traduce in un aumento della domanda ci cibo, acqua ed energia. E la sostenibilità ha tra gli obiettivi anche quello di garantire una vita dignitosa e un posto di lavoro per tutti bilanciando necessità e possibilità.

“In questa Giornata Mondiale dell’Ambiente, in anticipo rispetto alla storica conferenza, esorto governi, imprese e tutti i membri della società a fare le scelte olistiche che garantiscano un futuro sostenibile: il futuro che vogliamo”.

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