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Goletta Verde nelle acque non troppo pulite della Toscana

La storica campagna di Legambiente fa tappa sul litorale toscano e rivela: quasi la metà dei punti monitorati risultano inquinati  

Goletta Verde nelle acque non troppo pulite della Toscana

 

(Rinnovabili.it) – Goletta verde, la campagna di Legambiente che monitora di anno in anno lo stato di salute di mari e coste italiane, è approdata in Toscana. Passando al setaccio le principali spiagge della Regione, la storica imbarcazione ambientalista ha avuto modo di monitorare e campionare alcune delle aree critiche, scelte in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento. Si scopre così che per un territorio da sempre attento alle politiche ambientali, il margine di miglioramento è ancora presente.

 

Quasi la metà dei diciannove punti monitorati presentato situazioni di criticità, localizzati in particolare nell’area a nord della regione, in Versilia e in due punti all’isola d’Elba. Inoltre nove presentano cariche batteriche elevate e per otto di questi il giudizio è di fortemente inquinato.

 

“Nel corso del nostro viaggio monitoriamo i punti critici individuati lungo le coste, ma ciò non significa che in questi punti non sia alta la frequenza dei bagnanti. Di conseguenza, la carica batterica che arriva in mare rappresenta non solo un problema ambientale ma anche un rischio per la salute umana – sottolinea Francesca Ottaviani, portavoce di Goletta Verde.

 

La situazione più critica in provincia di Massa-Carrara tutti i punti monitorati risultati “fortemente inquinanti”, a causa soprattutto dell’insufficiente depurazione dei reflui urbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare.

 

“Le situazioni di “troppo pieno” degli impianti urbani dell’entroterra, anche a causa della piovosità registrata quest’anno, si sono moltiplicate a dismisura, creando non pochi problemi anche ai comuni costieri più virtuosi – aggiunge Umberto Mazzantini, responsabile Mare di Legambiente Toscana.

 

Molto resta da fare soprattutto sul fronte dell’informazione ai bagnanti. La cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa – rivela Legambiente – nonostante da due anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi, secondo uno specifico format europeo, dove siano riportate tutte le informazioni circa qualità delle acque. I tecnici di Goletta Verde non hanno riscontrato la presenza di cartelli in nessuno dei 19 punti campionati. Anche quelli di divieto di balneazione mancano: presenti solo in due casi rispetto a dieci punti dove non vengono eseguiti campionamenti da parte delle autorità competenti o risultano non conformi alla balneazione.

 

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