Riuniti in occasione della prima edizione del GLOBE, i rappresentati politici di 33 economie si confronteranno analizzando le reciproche politiche ambientali e climatiche
(Rinnovabili.it) – I Globe Climate Legislator, responsabili politici che si occupano di cambiamento climatico, si stanno per riunire a Londra per il summit internazionale sul clima. In occasione dell’evento verrà commentato il rapporto che rivela come al momento 32 economie su 33 stiano effettivamente facendo qualcosa per l’ambiente, progredendo nella lotta all’innalzamento della temperatura globale descrivendo anche le eventuali differenze politiche in modo da accrescere le reciproche competenze. A rimanere fuori dalla classifica il Canada, ritenuto indietro rispetto alle altre nazioni esaminate.
La prima edizione del Globe Climate Legislation Summit (GLOBE) si svolgerà domani e dopodomani a Londra offrendo ai responsabili politici delle 33 economie presenti la possibilità di condividere know-how ed esperienze per guidare la rispettiva crescita verde e limitare le emissioni inquinanti.
Tuttavia i membri del GLOBE temono che quanto deciso a Durban nel 2011, ovvero la redazione di un trattato internazionale sui cambiamenti climatici entro il 2015 da far entrare in vigore entro il 2020, non sia un obiettivo al momento raggiungibile.
Accogliendo i delegati giunti stamane il ministro degli Esteri William Hague li ha esortati ha redigere una nuova e ambiziosa politica ambientale entro il 2015. “Guardando all’imperativo di ottenere un accordo globale giuridicamente vincolante sulla riduzione delle emissioni nell’UNFCCC nel 2015, è chiaro che la normativa nazionale ha un ruolo chiave da portare avanti nel rafforzare il consenso e cementare l’ambizione”, dice.