di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – Non è bastato l’arrivo alla Casa Bianca del nuovo inquilino perché, anche se amico del clima Joe Biden, non ha portato un avvicinamento della primavera. Almeno di quella meteorologica. Parola della marmotta Phil che oggi – nella tradizionale cerimonia ultra-centenaria del ‘Groundhog Day‘ – come ogni anno, ha emesso il suo verdetto climatico: la primavera può attendere, ci saranno ancora altre sei settimane d’inverno.
Nel giorno della Marmotta – come ogni due febbraio a Punxsutawney, in Pennsylvania – Phil all’alba esce dalla sua tana (un tronco cavo ben custodito durante tutto l’anno, e dove riposa per gran parte del tempo) tra le mani del presidente del club nato in suo onore che, per l’occasione, veste in completo frac con tanto di cilindro; e in base alla narrazione se vede la sua ombra l’inverno sarà ancora lungo (come è successo quest’anno, con almeno altre sei settimane di freddo; se non la vede, la primavera è alle porte. Quest’anno è però mancata la folla di gente festante che solitamente arrivava nella cittadina degli States come ogni anno. Tutto, per via dell’emergenza Covid-19, è stato trasmesso on-line. Insomma non è andata in scena la vera e propria festa che di solito inizia a notte fonda, e che alle prime luci dell’alba culmina con la previsione di Phil.
La marmotta meteorologa più famosa del mondo riesce a offrire una previsione meteorologica fin dal 1887. Si pensa che Phil sia in grado di fare previsioni meteorologiche semplicemente guardando al di la’ del suo naso: gli basta squittire nell’orecchio del ‘gran ciambellano’ e riferire se ha visto o meno la sua ombra.
Il giorno della marmotta trova parte delle proprie origini anche nella festa della Candelora che per i cattolici si celebra proprio il due febbraio e che prevede la benedizione delle candele. Legati al due febbraio, giorno che segna secondo alcune credenze il passaggio dall’inverno alla primavera (è un giorno particolare che si trova a metà tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera), ci sono anche riti e simbolismi più o meno religiosi.
La tradizione di seguire la marmotta – che per tutti si chiama ‘Punxsutawney Phil’ – è stata resa celebre in tutto il mondo dal film ‘Ricomincio da capo’ (‘Groundhog Day’) del 1993, in cui il protagonista interpretato da Bill Murray (un giornalista televisivo che guarda caso si chiama Phil, e che si trovava lì per raccontare le imprese della marmotta meteorologa) rivive sempre lo stesso giorno; un due febbraio ripetuto all’infinito che ha come ‘refrain’ quotidiano, oltre a ripercorrere la stessa giornata, anche la sveglia puntata sulle 6.00 di mattina che suona regolare all’annuncio della radio: ‘In piedi campeggiatori, camperisti e campanari’. Non poteva mancare il risvolto romantico, con Bill Murray che si innamora della sua assistente, interpretata da Andie MacDowell; all’inizio lei non ci pensa proprio ma poi cede, anche perché ogni giorno, sempre lo stesso, svela qualche sua preferenza proprio all’ormai consapevole protagonista. Ne risente anche la cronaca delle previsioni meteo fatta da Bill Murray che, dopo giorni e giorni, diventa pura poesia.