Cinque giornate per prendersi cura della Terra divertendosi e imparando qualcosa in più sulla tutela del nostro Pianeta. Questo lo spirito che pervade il Villaggio per la Terra, l’iniziativa con cui Earth Day Italia celebra il 47° anniversario della Giornata della Terra. Nata il 22 aprile del 1970, la Giornata della Terra è divenuta negli anni la più grande manifestazione ambientale del pianeta, catalizzando la partecipazione di un miliardo di persone e 22mila organizzazioni in 192 Paesi. Per questo motivo, per festeggiarla non basta un giorno, ma ne servono ben cinque. Il Villaggio ha aperto questa mattina le sue porte sulla Terrazza del Pincio e al Galoppatoio di Villa Borghese, e fino al 25 aprile offrirà ai visitatori una lunga lista di iniziative “green”: dagli Stati Generali dell’Ambiente Giovani, ai forum su economia circolare e cambiamenti climatici, dai concerti alle lezioni sul clima, dai laboratori ludici e didattici allo spazio per lo sport e la degustazione culinaria.
La Giornata della Terra, oltre i muri
“Se lo scorso anno abbiamo festeggiato lo storico accordo sul clima di Parigi che vedeva uniti i 193 Paesi dell’ONU nella volontà di contenere le emissioni di CO2, quest’anno Earth Day Italia vuole lanciare un messaggio forte e di stimolo nei confronti di tutte quelle politiche che, cavalcando il generale clima di sfiducia e rabbia, alzano muri e continuano a sfruttare senza remore le risorse naturali – spiega Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia. – Con il Villaggio per la Terra vogliamo mettere in scena e in festa il sentimento di solidarietà universale che esiste ancora, potente, tra le persone e che è capace di generare il cambiamento”.
Il momento più alto di questo 47°anniversario sarà ovviamente domani, il 22 aprile. La sera il Villaggio ospiterà il Concerto per la Terra, organizzato da Earth Day Italia insieme a Urban Vision. Per questa edizione 2017, sotto il titolo “Over the wall – Mecenati della bellezza”, saliranno sul palco: Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Zero Assoluto, Ron e La Scelta. Presente anche lo showman Antonio Mezzancella. La serata si chiuderà però in Piazza del Popolo con uno suggestivo spettacolo di luci e proiezioni e in compagnia di Neri Marcorè e il maestro Roberto Cacciapaglia (qui i dettagli).
La “Marcia per la Scienza”
Un appuntamento sopra tutti caratterizza la Giornata della Terra: la Marcia per la Scienza, ideata come presa di posizione del mondo scientifico per richiamare i cittadini del mondo a supportare e tutelare i metodi scientifici e chi opera nell’ambito della ricerca. L’evento più importante si svolgerà lungo il Mall di Washington, il lungo viale presso la Casa Bianca già teatro in passato di manifestazioni epocali per i diritti civili.
Ma anche l’Italia prenderà parte alla questa manifestazione corale con “Marcia per la Scienza” di Roma organizzata da diverse associazioni riunite nel Comitato Marcia per la Scienza. “Il tentativo tutt’ora in atto di caratterizzare i risultati delle ricerche scientifiche come una mera opinione di parte, che ha dato al Governo Federale statunitense la legittimità di rifiutare l’evidenza scientifica, è un problema urgente e critico – si legge nel manifesto della Marcia per la Scienza – È arrivato il momento, per le persone che supportano la ricerca scientifica, di prendere posizione pubblicamente. Anche nel nostro Paese.”
La Marcia capitolina partirà dal Pantheon alle 16 di sabato 22 aprile, per terminare alle 17 in piazza Campo de’ Fiori, al cospetto della statua di Giordano Bruno, preso a simbolo della resistenza della ragione al cieco oscurantismo. Alle 19, presso il Villaggio per la Terra sulla terrazza del Pincio, si potrà assistere al collegamento in video conferenza con i ricercatori del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide presso la stazione di ricerca Italo Francese Concordia in Antartide e a quello con la March for Science di Washington.