Gianni Silvestrini è stato eletto nuovo Presidente del Coordinamento FREE, Fonti Rinnovabili ed Efficienza energetica, nel corso dell’ultima assemblea dell’associazione che si è riunita a Roma mercoledì 2 luglio.
Gb Zorzoli, che aveva annunciato da tempo la decisione di lasciare la guida operativa, è stato nominato Presidente onorario e continuerà a dare il suo contributo.
Grazie all’azione di Zorzoli in soli 15 mesi FREE ha coinvolto 27 Associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, dei consumatori, degli ambientalisti,tra cui anche ANTER, accreditandosi così come autorevole interlocutore nei confronti delle Istituzioni.
Per rafforzare la struttura, accanto al nuovo Presidente, è stata creata la figura di un coordinatore operativo, incarico affidato ad Alessandro Visalli (ATER-MSA).
“Il coordinamento intende ribaltare gli attacchi che da più parti sono portati alle rinnovabili, per ricostruire un terreno favorevole presso l’opinione pubblica al processo di decarbonizzazione del paese e per rilanciare interventi anticiclici rispetto all’attuale situazione di crisi”, ha dichiarato il neo-presidente.
Durante la stessa assemblea, che ha ridistribuito le cariche interne all’associazione, FREE ha discusso degli obiettivi climatici e dei target Europa 2030, sollecitando la Presidenza italiana del Semestre europeo a svolgere con coraggio la delicata fase di conciliazione che dovrà portare ad una decisione definitiva entro il mese di ottobre. Le posizioni del Parlamento europeo che si articolano in tre obiettivi – 40% di riduzione delle emissioni climalteranti, 30% di rinnovabili sui consumi finali, 40% di riduzione dei consumi energetici – delineano un orizzonte condivisibile.
L’attenzione di FREE, poi, si concentrerà anche sulle Regioni. Considerato, infatti, che una parte delle scelte energetiche si sta giocando a livello regionale, è stata proposta la costituzione di “Chapter” regionali. Il Coordinamento continuerà a stimolare azioni virtuose sia sul fronte delle rinnovabili che su quello dell’efficienza energetica, verificando che i Piani regionali per il raggiungimento del “burden sharing” vengano efficacemente predisposti, contrastando le posizioni contrarie alla diffusione delle rinnovabili, che in alcune aree stanno emergendo con forza.