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Fitness sostenibile, le città dove si ‘suda’ salvando il Pianeta

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Foto di Free-Photos da Pixabay

La classifica delle migliore città per moda e fitness sostenibile

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Moda green e fitness sostenibile, città dove è più facile vivere e fare sport. A predisporre una classifica ci ha pensato Reebok grazie a uno studio sulle città mondiali basato su alcuni elementi come la moda sostenibile, lo spreco totale di tessuti prodotto. La quantità di tessuti riciclata, la possibilità di esercitarsi in modo eco-responsabile, il numero di biciclette, il numero di sentieri dove correre e camminare, le migliori attrezzature per palestra a basse emissioni di carbonio.

La città più verde sotto il profilo della moda in Europa è Copenaghen. Il risultato è stato ottenuto incrociando alcuni parametri tra cui le tonnellate di spreco tessile all’anno, la spesa totale della città in vestiti nuovi ogni anno, le tonnellate di vestiti portati in discarica e quelli riciclati ed il volume di ricerca su google di 31 termini relativi alla moda sostenibile. Nella capitale danese, prima su 20 città, vanno in discarica lo 0% dei rifiuti tessili, e si fanno circa 4.420 ricerche mensili di termini relativi all’ecosostenibilità. Anversa si classifica al secondo posto, riciclando una media di 17.553 tonnellate di rifiuto tessile ogni anno, che corrisponde a 97,36% dei rifiuti tessili prodotti nella città. Al terzo posto si piazza Dublino, dove i rifiuti prodotti vengono automaticamente convertiti in riscaldamento, elettricità o benzina.

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Per l’Italia è Genova la città più eco-friendly per quanto riguarda lo spreco tessile; qui, dei 5.816 tonnellate di rifiuti tessili prodotti ogni anno, la maggior parte (5.679) vengono riciclati. Milano si classifica ottava ha però i cittadini più eco-consapevoli (cercano circa 3.708 volte ogni 100mila persone su google termini relativi all’ecosostenibilità). Bari arriva terza, che spende la quantità minore di soldi in vestiti nuovi ogni anno (666 milioni di euro). Roma invece è ultima tra le 10 città italiane: registra il numero più alto di rifiuti tessili in Italia a 36.740 tonnellate, tra cui 639 gettate in discarica ogni anno.

Dove allenarsi in maniera sostenibile

Già prima, ma dalla pandemia in poi è cambiato anche il modo di allenarsi. E per esempio andare in bicicletta, correre e camminare sono stati (e continuano ad essere) solo alcuni degli esercizi più comuni per mantenersi in forma durante il lockdown. E si prevede che molte persone continueranno a cercare alternative più sostenibili all’allenamento in palestra. Sono così state prese in considerazione 30 città, considerate le più ideali per esercitarsi; ad essere analizzati sono stati alcuni parametri come l’utilizzo della bicicletta, le ore di sole e il numero di sentieri per correre o camminare. La migliore è Tokyo: nella capitale giapponese ci sono i tassi di criminalità più bassi, con circa 1.500 piste di corse naturali. Sydney si classifica al secondo posto, registrando un numero di ore di sole molto alto, circa 1.833 sentieri per correre e 323 percorsi di escursione.

Nella classifica delle migliori città europee per esercitarsi in maniera sostenibile, Londra si classifica prima. Nella capitale del Regno Unito c’è una varietà di opzioni per un workout completamente eco-friendly, offrendo più di 6mila sentieri per correre, e 243 percorsi di escursione. Secondo i risultati dello studio, i londinesi cercano su google termini relativi all’allenamento sostenibile con una media di 5.724 volte al mese.  I termini cliccati includono ‘palestre di seconda mano’ e ‘macchinari per il fitness di seconda mano’. Ancora Copenhagen, questa volta al secondo posto, con una percentuale di utilizzo della bicicletta pari al 39,69%, oltre ad avere il tasso di inquinamento ed il tasso di criminalità al di  sotto della media. Amsterdam si classifica al terzo posto con ben 1500 sentieri per correre e una delle percentuali più alte di utilizzo di bicicletta (45%). In Italia la migliore è Firenze che ha un numero di ore di luce solare annuali molto alto (2.410), il tasso molto basso di criminalità. Venezia è al secondo posto, con il tasso più basso di criminalità e inquinamento tra tutte le città analizzate. Bologna si posiziona terza in classifica con 66 sentieri per correre e 15 percorsi escursione. Napoli è la città meno ecosostenibile in cui allenarsi.

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Quando si prendono in considerazione il totale delle emissioni ottenute dalla produzione di prodotti e attrezzi da palestra, lo studio rivela che le soluzioni dumbells ‘fai-da-te’ sono il miglior attrezzo per una palestra sostenibile. Infatti, producendo in media 0.4 kg di emissioni di carbonio per unità, le soluzioni fai-da-te sono la scelta perfetta per allenarsi in maniera eco-friendly. Altri attrezzi ed oggetti comuni tra cui i materassini yoga e le yoga balls, si classificano rispettivamente al secondo e terzo posto tra gli attrezzi da allenamento più ecosostenibili. E tra gli esercizi e attrezzi migliori per ridurre l’impronta ecologica delle emissioni di carbonio ci sono gli esercizi calistenici, che sono ottimi sia per la forza, l’agilita, la resistenza e per il fitness a 360 gradi; ma anche esercizi a corpo libero.

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