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Fiemme 2013, i mondiali di sci dall’anima green

(Rinnovabili.it) – In Trentino si aprono i Campionati mondiali di sci nordico e la particolarità di quest’anno è la connotazione che l’evento ha voluto adottare, con risvolti positivi anche per il tessuto produttivo locale.  Tutte le strutture in legno e i prodotti cartacei sono infatti stati realizzati utilizzando legname proveniente da foreste certificate Pefc, che garantisce un uso e una provenienza sostenibile della risorsa.

Dal palco per le premiazioni all’area stampa, passando al pavimento del Palacongressi fin all’area dedicata alla stampa ma anche volantini, brochure e depliant informativi tutto è stato realizzato con legno e carta a basso impatto ambientale. I primi mondiali di sci dall’anima verde proseguiranno fino al 3 marzo e durante questo periodo sarà lo stesso Pefc a garantire un utilizzo sostenibile dei materiali derivati dal legno.

“Al Lago di Tesero, così come a Predazzo o a Cavalese”, spiega Piero De Godenz, presidente del Comitato organizzatore di Fiemme 2013, “le opere mondiali in legno sono un segnale importante che la valle intera ha voluto dare di rispetto per il nostro patrimonio, di sensibilità e di indubbia cultura del legno. Il merito e i ringraziamenti vanno a tutte le amministrazioni comunali, ad ingegneri, architetti e imprese, ma anche alle scuole del legno locali.”

 

Per la realizzazione delle strutture sono stati utilizzati 1200 metri cubi di legname, scarti compresi, che saranno recuperati e utilizzati per alimentare le locali centrali a biomassa e trasformati in energia a basso impatto. E se la quantità di legname utilizzata vi sembra molta, rassicurano gli organizzatori dell’evento, non c’è in realtà da preoccuparsi visto che i boschi locali in tre giorni sono in grado di recuperare quanto perso.

Il vantaggio della scelta green dei campionati non sarà solo per l’ambiente, ma anche per il tessuto produttivo locale visto che tutto il legno utilizzato proviene dai boschi di zona. “Generalmente il legname viene ordinato all’estero” spiega Antonio Brunori, segretario generale del Pefc Italia. “Questi mondiali rappresentano un punto di svolta. Perché tutto il legno proviene dalla stessa val di Fiemme e a trarne vantaggio saranno quindi i proprietari forestali, le ditte boschive, le segherie, gli artigiani e tutte le aziende di carpenteria e di costruzioni. L’indotto economico rimarrà tutto in questi splendidi territori. C’è poi un altro fattore positivo: molte delle strutture realizzate saranno smontate e il materiale potrà essere riutilizzato in altre occasioni. E altri complessi, come l’edificio che ospiterà le oltre 500 testate accreditate all’evento, dopo il 3 marzo sarà trasformato in un ostello per la gioventù”.

 

 

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