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Festambiente, 10 giorni di musica ecologica

Torna a Rispescia, in provincia di Grosseto, il Festival nazionale di Legambiente dedicato all'ecologia, alla solidarietà e alla cultura

(Rinnovabili.it) – Come una vera e propria città dal cuore verde ed eco-solidale, getta ancora una volta le fondamenta temporanee a Rispescia (Grosseto) Festambiente, il Festival nazionale di Legambiente dedicato all’ecologia, alla solidarietà e alla cultura. La manifestazione aprirà i battenti dal 10 al 19 agosto per dar vita  a dieci giorni di dibattiti, concerti, film, novità anticrisi, mostre mercato e una grandissima area per bambini.

“La Toscana – sottolinea l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Anna Rita Bramerini – è felice di poter ospitare ancora una volta il più importante evento estivo dedicato all’ambiente. Attraverso gli incontri, gli spettacoli, gli stand e le tantissime iniziative di divulgazione Legambiente diffonde testimonianze preziose e concrete sulla sostenibilità, l’ecologia, le buone pratiche ambientali. La Maremma e la Toscana intera – prosegue l’assessore – si sentono parte integrante e viva del messaggio di fondo proposto da Festambiente”.

Questa edizione 2012 presenterà al pubblico una serie di novità a partire dal prototipo di casa ecologica a zero emissioni che si adatta al clima mediterraneo rendendo la casa fresca d’estate e calda d’invero all’area apposita dedicata alle ricette anticrisi in chiave ecologica per un ambientalismo domestico ed economico. Per gli amanti del cinema l’appuntamento è con il “Clorofilla Film Festival”, la rassegna cinematografica che anche quest’anno darà spazio al cinema meno conosciuto e dove approderà anche “Behind the label”, l’inchiesta-racconto di Cecilia Mastrantonio e Sebastiano Tecchio che spiega cosa si nasconde dietro la diffusione di piante geneticamente modificate nella coltivazione del cotone che miliardi di uomini e di donne in ogni parte del mondo utilizzano per un’infinita varietà di necessità quotidiane.

“L’inchiesta apre uno squarcio di verità su una realtà finora sconosciuta: la diffusione delle biotecnologie in agricoltura. L’uso di colture Ogm in India colpisce i già precari equilibri ambientali, che sono la base della sopravvivenza di milioni di persone. I suoli agricoli si impoveriscono fino alla sterilità, si moltiplicano nuovi parassiti, non contrastati dalle sementi Ogm e animali domestici muoiono inspiegabilmente dopo aver pascolato tra i residui del cotone geneticamente modificato”.