(Rinnovabili.it) – Si festeggia domani la Giornata Internazionale delle Foreste proclamata dalla United Nations General Assembly (Onu). Con l’equinozio in ritardo di un giorno rispetto a quello di primavera, si darà spazio alla tutela e valorizzazione del patrimonio boschivo per delineare un futuro verde. Mettere al riparo dalle conseguenze del cambiamento climatico le foreste significa anche ripristinare gli spazi verdi perduti e aggiungerne sempre di nuovi. Ogni anno si perdono 13 milioni di ettari di foreste e per far fronte all’inestimabile danno tre associazioni dal 2007 hanno dato il via al Comitato Parchi per Kyoto che in Italia attiva progetti di riforestazione nelle aree protette promuovendo campagne di informazione per la gestione sostenibile del suolo e del territorio.
“Salvaguardare le foreste – dichiara Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi – significa avere impatti positivi sul clima, sulla biodiversità, sulla salute ed il benessere dei cittadini. In questi anni Parchi per Kyoto, oltre a dare un contributo concreto in termini di contenimento della CO2, ha cercato di creare una sinergia tra le imprese e le aree protette italiane per avviare progetti di forestazione. I parchi naturali, che in Italia coprono circa il 10% del territorio, sono infatti soggetti del tutto funzionali e strategici ad ospitare progetti di rimboschimento finalizzati a sottrarre anidride carbonica dall’atmosfera”.
Serbatoio di biodiversità e polmoni del pianeta, le foreste contengono l’80% delle specie animali e vegetali che garantiscono la stabilità degli equilibri sia del territorio che dell’aria e dell’acqua, e al contempo mitigano gli effetti del cambiamento climatico funzionando da spugne della CO2 e da collante del terreno, come prevenzione naturale dal dissesto idrogeologico. “Ogni albero nel corso del suo intero ciclo di vita – spiega Catia Bastioli, Presidente Kyoto Club – permette l’abbattimento di una quantità stimata in circa 700 Kg di CO2. Per questo riteniamo importanti i progetti di forestazione e i risultati ottenuti fino ad ora lo stanno dimostrando. Inoltre non dimentichiamo che l’importanza degli interventi di forestazione è stata riconosciuta sia dal Protocollo di Kyoto sia dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”.
“Nella lotta ai cambiamenti climatici – dice Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – è importante seguire un percorso virtuoso che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini, per garantire un futuro sostenibile. E Parchi per Kyoto è stato pensato anche per essere una campagna di informazione rivolta ai cittadini sensibilizzandoli sul problema dei cambiamenti climatici e la perdita delle foreste. Temi da sempre cari a Legambiente, che promuove ad esempio iniziative per la diffusione del verde urbano, perché piantare un albero significa contribuire alla salute della Terra e dare un futuro più ecosostenibile alle generazioni che verranno”.