Si apre oggi il “festival formativo” a più voci su rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità. Tre giornate a km zero
(Rinnovabili.it) – Una formula originale ed un approccio olistico a tutti i temi della sostenibilità ambientale, in grado di trasformare la città ospite in un vero e proprio palcoscenico. Si potrebbe riassumere così la ricetta del successo di Fare i conti con l’ambiente, il festival ecologico nato a Ravenna sette anni fa dall’impegno e la volontà di labelab, il network di professionisti guidato da Giovanni Montresori e Mario Sunseri.
L’evento ha aperto questa mattina i battenti, tornando a animare il centro storico pedonale di Ravenna all’interno di 12 sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie. Da oggi fino al 23 maggio, sotto la sapiente regia di labelab, una ricca rassegna di conferenze, seminari di formazione (denominati labmeeting) e workshop porteranno i visitatori letteralmente a “fare i conti con l’ambiente”.
I temi? La gestione evoluta dei rifiuti urbani, la gestione delle risorse idriche, l’ottimizzazione energetica e la bonifica dei siti contaminati. Ad aprire il festival sarà proprio la conferenza “La Bonifica dei Siti Contaminati/Strategie e Sistemi Europei a confronto per una Nuova Economia Territoriale”, che si terrà mercoledì a partire dalle 18.30 ed in cui, grazie ad esperti del settore, sarà possibile affrontare, a livello europeo, il new deal del recupero delle aree contaminate come motore degli investimenti).
Giovedì 22 nel pomeriggio sarà la volta della conferenza internazionale sulla sostenibilità, seguita, la sera, da “L’hi-tech che cambia: «chi consuma e chi produce?»” Si parlerà anche del nuovo fenomeno dei FabLab e dei Makers, gli artigiani digitali del terzo millennio: la Terza Rivoluzione Industriale sarà in grado di “salvare” il mondo globalizzato?
“E’ nel campo ambientale che l’utilizzo dell’hi-tech può permettere lo sviluppo delle aziende italiane del nostro settore creando soluzioni innovative – sottolineano Giovanni Montresori e Mario Sunseri, co-direttori dell’evento, “il nostro network e l’evento ravennate permettono la promozione, la continua ricerca e la divulgazione delle migliori pratiche che emergono nei servizi ambientali”.
L’ultima giornata, la più ricca, si aprirà con la conferenza sul trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto; con la partecipazione di illustri relatori del panorama giuridico – tecnico e scientifico italiano verrà affrontata la problematica della dismissione delle 32 milioni di tonnellate di “eternit” ancora presenti sul nostro territorio. Sempre venerdì, la mattina, Marco Fratoddi parlerà di comunicazione ambientale e delle difficoltà connesse alla comunicazione “green” in Italia. A seguire il tradizionale “labeCamp”, una sorta di non-conferenza “a microfoni aperti” che vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare “conversazioni sostenibili”. In chiusura, presso Ravenna Yacht Club, “Luci e ombre sulla gestione del ciclo di vita di uno scafo”.L’iniziativa si configura come un vero e proprio “festival formativo” che mira a coinvolgere direttamente e materialmente tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, ecc).