Concorsi, seminari e workshop sul tema delle città intelligenti e del futuro green: molti spunti di riflessione durante Expoedilizia. Nell'ambito della fiera anche la denuncia di Federarchitetti Roma sui falsi certificati.
Tra i numerosi interventi da segnalare, il terzo appuntamento con Working with Nature, il progetto nato per promuove la riflessione sulle migliori soluzioni eco-sostenibili per i centri urbani, organizzato in collaborazione con il Gruppo LAND, coordinato dall’architetto Andreas Kipar e dall’agronomo Giovanni Sala, e che quest’anno ha dedicato diversi momenti di discussione e analisi sui case history internazionali e nazionali, come Pandora il progetto di edificio connesso ed ecosostenibile, ideato da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.
Come le edizioni precedenti Working with Nature si è rivelato un ottimo momento di discussione e dialogo, dedicando ampio spazio anche all’approfondimento sulla città di Roma, con la presentazione di Arcipelago Verde, un progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano di Roma Capitale e realizzato dal Gruppo LAND. Una nuova visione per gli spazi aperti della capitale che affianca alla tutela una strategia che ha come obiettivo l’attivazione del territorio al fine di costituire un nuovo sistema di aree verdi lungo il Raccordo Anulare connesse alle nuove centralità. Un arcipelago di aree destinate a comporre la nuova corona verde della città.
“Arcipelago Verde, ha dichiara Andeas Kipar, coordinatore del Gruppo Land, darà una nuova identità a Roma Capitale, perché riesca a trovare il suo posto, come protagonista, all’interno del movimento delle Green City”.
Roma diventa così teatro di un acceso dibattito che vuole delineare le prospettive future di un’edilizia intelligente, attraverso il confronto su temi fondamentali per uno sviluppo urbano sostenibile: dai sistemi di gestione per il controllo abitativo in un’ottica di efficienza energetica, allo sviluppo armonico del verde urbano; dalle metodologie di Smart Lighting alle soluzioni per una mobilità sostenibile attraverso la creazione di reti e l’uso di fonti rinnovabili, sino al co-housing, un nuovo modo di pensare la propria modalità di fruizione degli spazi abitativi.
“E’ proprio con l’obiettivo di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente che nasce ‘Building green futures’ – spiega Mario Cucinella, architetto di fama internazionale tra i relatori di Working with Nature – La nostra sfida è quella di integrare architettura sostenibile e energie rinnovabili, reinventando l’ambiente costruito perche’ questo diventi soluzione, e non ostacolo, ai problemi energetici e di gestione delle risorse naturali”.
“Eppure – ha sottolineato Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma – sul web si vendono certificati energetici per pochi euro, che, per giunta, non sono neanche compilati a norma di legge. Questo perché gli stessi certificati sono redatti da improvvisatori, non da tecnici abilitati. Addirittura, c’è chi si limita a chiedere una sommaria descrizione della casa per mail. In questo modo – ha concluso – gli attestati risultano del tutto privi delle necessarie indicazioni tecniche per l’utente finale”.
E’ nell’ACE, infatti, che il professionista deve indicare su quali elementi dell’immobile agire per migliorarne l’efficienza energetica, spiegando la convenienza degli interventi e calcolando l’effettivo recupero dell’investimento. Ciò con l’obiettivo di usufruire della detrazione fiscale del 55% in caso di ristrutturazione dell’immobile finalizzata al risparmio energetico. La Federearchitetti, ha concluso lanciando un appello alle Regioni, per verificare la veridicità delle documentazioni, intervenendo contro i “falsi” certificatori.