L’Associazione che in Europa rappresenta l’eolico spiega le conseguenze che l’umanità si troverà ad affrontare al 2030 se sceglierà di coprire i consumi di energia con le fonti fossili
(Rinnovabili.it) – In poco meno di un ventennio la popolazione mondiale passerà da 7 a oltre 8 miliardi di persone, con un aumento del 40% del consumo di energia primaria, per metà coperto dai combustibili fossili. Si tratta di una serie di fattori che, se non controvertiti, porteranno da qui al 2030 a un’esplosione delle emissioni di CO2 pari a circa il 30%. A mettere in guardia i Governi di tutto il mondo ci pensa l’European Wind Energy Association (EWEA) che, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento, chiarisce la scelta di fronte alla quale si trova oggi l’umanità: scegliere le “fossili” per coprire la crescita dei consumi di energia primaria oppure buttarsi sulle rinnovabili, ma in particolare sull’eolico e promuoverlo a livello globale per evitare catastrofici epiloghi in termini di inquinamento dell’aria.
Al Global Wind Day, infatti, in programma per il prossimo 15 giugno, una cinquantina di organizzazioni collaboreranno insieme affinché migliaia di cittadini in tutto il mondo possano scoprire le reali potenzialità di questa fonte pulita. Soltanto l’anno scorso, l’evento è riuscito a coinvolgere 40 Paesi nell’organizzazione di 230 eventi, tra dibattiti, visite alle centrali, concerti e quant’altro. Quest’anno, invece, 16 ambasciatori d’eccezione, tra i quali anche il Direttore Generale di IRENA, Adnan Amin, supporteranno l’organizzazione degli eventi, tra i quali sono previsti una corsa di beneficienza ad Amburgo, un torneo di calcio al Wembley di Londra, concorsi di pittura per le scuole in Nuova Zelanda, la “Energy week 2012 a Boston negli Stati Uniti e la spettacolare discesa i n corda doppia dalle turbine in Austria.