(Rinnovabili.it) – Nel solo Regno Unito, si stima che gli eventi di musica dal vivo producano oltre 400 tonnellate di CO2 ogni anno. Un peso ambientale consistente ma a cui si può facilmente porre rimedio. Con questo obiettivo è nato infatti “Zen – Zero Impact Cultural Heritage Event Network”, progetto europeo Interreg IV per la riduzione dell’impatto ambientale ed acustico degli eventi nei centri storici. L’iniziativa vede la partecipazione di dodici partner provenienti da dieci paesi europei che, sotto il coordinamento di Sviluppumbria, sono misurati su target precisi: lo scambio di esperienze e di buone pratiche tramite incontri e visite di studio; lo sviluppo di un approccio comune a livello strategico per gestire gli effetti sul patrimonio storico e culturale; il coinvolgimento delle comunità locali.
L’ultima visita studio del progetto si svolgerà a Perugia dal 19 al 22 luglio svolge in occasione di Umbria Jazz. La visita consentirà ai partner europei di conoscere non solo la portata dell’evento, ma anche i progetti ambientali che la Fondazione UJ ha realizzato per contrastare gli effetti negativi della manifestazione da un punto di vista ambientale, come l’impiego esclusivo di energia elettrica da fonte rinnovabile italiana.
Il progetto, che si concluderà a dicembre 2014, ha stilato un “vademecum” per tutti i soggetti coinvolti negli eventi, dagli organizzatori ai partecipanti. Il partenariato del progetto “Zen” è composto da: Sviluppumbria (Italia), Comune di Perugia (Italia), Drama (Grecia), Comune di Vilnius (Lituania), Comune di Sigulda (Lettonia), Università di East London (Gran Bretagna), GotseDelchev (Bulgaria), MurskaSobota (Slovenia), Agenzia di sviluppo economico del Nord-Est della Romania, Governo autonomo dell’Estremadura (Spagna), Università Erasmus di Rotterdam (Olanda), Contea di Powys (Gran Bretagna).