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Eta Beta contro l’effetto serra: tutte le soluzioni su Radio Uno

La trasmissione di Massimo Cerofolini invita il direttore Mauro Spagnolo per un approfondimento sulle nuove tecnologie contro l’innalzamento delle temperature terrestri

Eta Beta contro l’effetto serra: tutte le soluzioni su Radio Uno

 

(Rinnovabili.it) – Eta Beta, il programma sui fermenti innovativi di Radio Uno condotto da Massimo Cerofolini, oggi ha incontrato Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it. La puntata ha approfondito la questione del contenimento dei gas serra, illustrando come risponde il mondo della tecnologia alla domanda sempre più importante di soluzioni all’innalzamento delle temperature terrestri.

Il 2014 è stato l’anno più caldo della storia umana,  il 34° anno con temperature anomale da quando si registrano i dati climatici terrestri, uno scenario allarmante che rende necessarie ed urgenti misure drastiche a livello internazionale. Domani si concluderà il COP 20 di Lima, la Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici, ma il gruppo scientifico internazionale avverte che anche se fosse approvata la migliore delle soluzioni presentate si  frenerebbero solamente del 50% le emissioni di gas serra.

 

“O i grandi del pianeta decidono di cambiare completamente approccio, e quindi scegliere un nuovo modello di sviluppo che non sia più capitalistico ma sostenibile o le conseguenze saranno irreversibili” avverte Mauro Spagnolo, prima di elencare alcuni progetti interessanti in via di sperimentazione  e sviluppo che stanno prendendo piede in Italia e nel mondo.

 

Le città sono un campo di sperimentazione molto interessante, ad esempio a Londra e New York vengono installati marciapiedi che grazie alla tecnologia piezoelettrica sono in grado di produrre dai 4 agli 8 W ad ogni passo, a Bristol i lampioni sono diventati stazioni di ricarica mentre in molte altre città ospitano già servizi di comunicazione o rilevamento dati, le piste ciclabili con pannelli fotovoltaici sono già presenti in tutto il mondo .

Legambiente, con il ramo tecnologico Formazione e Innovazione sta testando SuperHub, la app che sarà in grado si sfidare Google Maps sulla mobilità dal punto di vista sostenibile. Con questa piattaforma i cittadini potranno programmare i loro spostamenti all’interno delle città servendosi dei mezzi pubblici e delle auto o biciclette in condivisione, prenotandole, comprando biglietti online e verificando gli orari in tempo reale.

Andrea Poggio, direttore del ramo Formazione e Innovazione di Legambiente, durante la trasmissione illustra i pregi della piattaforma, in via di sperimentazione a Milano, Barcellona ed Helsinki e prevede che sarà utilizzabile per l’Expo 2015, facilitando gli spostamenti nella città in modo sostenibile.

 

Eta Beta contro l’effetto serra: tutte le soluzioni su Radio Uno

 

Un altro campo che sta cambiando velocemente è quello della mobilità, con la nascita delle self driving cars, le auto senza conducente che ottimizzano i percorsi  abbassando i consumi, e il raddoppio in soli dodici mesi delle auto elettriche nel mondo.

L’Italia da questo punto di vista deve velocemente attrezzarsi con le colonnine di ricarica, ma come ricorda Mauro Spagnolo; questa tecnologia ha senso solamente se alimentata con elettricità proveniente da energie rinnovabili, altrimenti sarebbe solamente un modo per spostare il problema in un altro ambito. Nel futuro quasi sicuramente non ci saranno più auto di proprietà, ma saranno tutte in condivisione, quindi le città dovranno adeguarsi al fenomeno del car sharing, che già è molto diffuso a Roma e Milano.

 

La telefonata a Eta Beta di Luca Martino, portavoce di Tregoo, la divisione di En-Eco Spa specializzata in pannelli fotovoltaici, illustra i prodotti delle dimensioni di un foglio A4, che danno la possibilità alle persone di produrre ed accumulare energia pulita in ogni situazione per poi riutilizzarla per ricaricare smartphone ed altri dispositivi, o dei modelli delle dimensioni più grandi capaci di sostituire i vecchi generatori a benzina rumorosi ed inquinanti.

Una trasmissione densa di idee innovative; come l’albero del vento ideato da un team francese, che al posto delle foglie ha micropale eoliche e forse un giorno illuminerà i nostri giardini.

 

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