(Rinnovabili.it) – Carbone e acciaio ne hanno segnato la storia economica, rendendola a metà del 1800 uno dei più grandi poli industriali europei. Oggi Essen ha trasformato radicalmente la sua struttura urbana divenendo un modello di sviluppo sostenibile. Per questo motivo dal 21 gennaio la città tedesca diverrà la Capitale verde europea per il 2017, titolo con cui dal 2010 l’Unione Europea premia gli sforzi e le migliori pratiche messi in campo dalle amministrazioni per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e la tutela ambientale. Domani, Karmenu Vella, commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, consegnerà formalmente a Essen il riconoscimento che nel 2016 era stato assegnato a Lubiana.
“Questo premio – ha commentato il sindaco Thomas Kufen – è il riconoscimento dei notevoli sforzi di Essen nella sua riconversione, che ha saputo superare una difficile storia industriale reinventandosi come una città verde”.
È lunga la lista di misure, progetti e provvedimenti messi in campo dall’amministrazione cittadina per sposare lo sviluppo sostenibile. Sulla giuria ha fatto colpo l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2020, il sistema di gestione delle acque con spazi verdi polifunzionali utilizzati per la prevenire allagamenti e inondazioni e i 376 km di piste ciclabili. Ma Essen può vantare anche 28.000 m ² di strade con asfalto antirumore, un 95% della popolazione che vive a 300 m aree verdi e l’eliminazione delle discariche per i rifiuti domestici addirittura dall’anno 1960. Durante il suo anno come Capitale verde europea 2017 inoltre, prevede di avviare oltre 300 progetti ed eventi per migliorare ulteriormente la qualità della vita urbana.
“Mi congratulo con Essen per la sua designazione a Capitale Verde d’Europa 2017 e per aver costruito un luogo più sano dove vivere. La trasformazione drammatica da casa del carbone e dell’acciaio a città più verde del Nord Reno – Westfalia dimostra il successo del cambiamento strutturale”, ha affermato Vella, annunciando che la Commissione sta mettendo a punto il “Green City Tool” – un nuovo strumento volontario che ogni città potrà usare come riferimento per monitorare le proprie prestazioni ambientali. Si basa sugli stessi 12 criteri, utilizzati per selezionare verdi capitali e sarà lanciato nel mese di giugno.