Durante l'incontro organizzato da RIE e Terna, il Ministro del MSE ha sottolineato la necessità di gestire in modo efficiente la rapida crescita delle rinnovabili
Ad entrare nel merito delle strategie da attuare per migliorare la Governance energetica del Paese è stata lo stesso Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che, nel corso di un suo interveto al convegno di questa mattina ha espresso la necessità di trovare “un criterio razionale e coerente del livello di incentivazione per le fonti rinnovabili.” “La green economy – ha spiegato – è un volano di crescita e può creare nuove aziende e posti di lavoro. Lo sviluppo di questo settore tuttavia non può andare a discapito di altri settori industriali. Sono quindi necessari incentivi allineati con gli altri Paesi europei. Solo così si potranno garantire alle nuove tecnologie prospettive di crescita stabili nel medio e lungo periodo.”
Anche secondo il Ministro del MSE Corrado Passera, ospite d’eccezione dell’incontro, è importante “gestire in modo efficiente la rapida crescita delle energie rinnovabili”. “La sfida che ci troviamo ad affrontare – prosegue Passera – è quella di rendere più economico il costo della materia prima e più efficiente la nostra strategia energetico-ambientale: dobbiamo lavorare su una maggiore efficienza degli incentivi alle rinnovabili, su un maggior sfruttamento dell’efficienza energetica e sulla promozione di una maggiore concorrenzialità interna”. Quest’ultima apertura di Passera verso le FER, è stata inoltre accolta positivamente da alcuni esponenti del mondo associazionistico tra cui Antonio Rainone, Presidente di ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) che, commentando le recenti dichiarazioni del Ministro, si è mostrato concorde nel rilevare che il settore delle rinnovabili sia “strategico per la ripresa del Paese”. “Un settore che tra l’altro – conclude Rainone – ha una stima di crescita occupazionale del 100% nel quinquennio 2010-2015 e per il quale è attesa la creazione di oltre 30mila posti di lavoro nei prossimi 2-3 anni.”
(Matteo Ludovisi)