E' stato presentato stamane il tour Digital Energy, il Barcamper parte per il giro d'Italia alla ricerca di idee energetiche e progetti innovativi
(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato oggi a Verona il concorso dedicato all’innovazione energetica. Digital Energy, questo il nome della competizione, è il tour che girerà l’Italia alla ricerca delle idee e dei progetti migliori incentrati su smart grid ed efficienza energetica.
Promosso da Legambiente, GSE, Sviluppumbria l’iniziativa è dedicata ai ricercatori universitari e alle piccole e medie imprese che vogliono cimentarsi nel campo dell’innovazione. L’italia vedrà quindi il Barcamper girare la penisola in 8 tappe alla ricerca dei 10 progetti più innovativi e promettenti che saranno poi sviluppati da un panel di esperti che si riuniranno in occasione della TechWeek che si terrà a Terni alla fine gennaio 2014. Due gli ambiti sui quali concentrarsi per l’elaborazione dei progetti: soluzioni digitali innovative per accrescere il coinvolgimento degli utenti (ad esempio, servizi web e mobile per la gestione online e in mobilità dei servizi energetici) e applicazioni social network e gaming per favorire meccaniche di condivisione. Toccando Perugia, Terni, Roma, Napoli, Catania, Bologna il tour finirà il suo giro allo SMAU di Milano, tra il 23 e il 25 ottobre ma il termine di presentazione delle proposte è fissato per il 10 gennaio 2014.
Il futuro dell’energia prevede che sempre più soggetti produrranno in maniera autonoma l’energia di cui hanno bisogno servendosi di fonti rinnovabili. Per questa e per altre ragioni investire nelle smart grid e nella gestione distribuita sembra al momento la soluzione migliore, utile anche per la creazione di nuova occupazione.
“Il futuro dell’energia è nella generazione distribuita”, ha dichiarato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente. “Ma per rendere possibile la gestione di un modello più efficiente e moderno di quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi, abbiamo bisogno di ricerca e di nuove idee. Digital Energy vuole dare un contributo a realizzare in Italia questi interventi, coinvolgendo imprese e università, giovani ricercatori”.