(Rinnovabili.it) – Obiettivo: sostenibilità. L’industria del trasporto aereo sta investendo tempo e risorse in attività ecosostenibili. Come il vettore americano Delta– che con 80mila dipendenti e 5mila voli giornalieri trasporta 200 milioni di passeggeri l’anno – che con i nuovi amenity kit punta a evitare il più possibile il ricorso alla plastica. Tali kit di bordo per i passeggeri non comprendono più le confezioni in plastica, eliminando così quasi 14 tonnellate di questo materiale delle discariche.
Un risultato importante per la compagnia, che ha attuato questa misura sui nuovi necessaire Tumi destinati ai passeggeri in volo sul lungo raggio e comprendenti calze comode, una mascherina per il riposo, dentifricio e spazzolino per rinfrescarsi prima di atterrare. Tali prodotti sono spesso più ecologici, visto che sono stati introdotti spazzolini di bambù ecologici.
Tali nuovi necessaire, riutilizzabili i altri viaggi, sono abbastanza grandi da contenere un tablet di piccole dimensioni.
Da Delta ad Air France
All’interno della stessa alleanza commerciale aeronautica “Skyteam”, anche Air France ha reso noto di voler eliminare 210 milioni di oggetti in plastica monouso entro la fine del 2019. Su tutti i voli. Il tutto a vantaggio dell’ambiente e con un risparmio di 1.300 tonnellate di materiali.
Il conto è presto fatto: 100 milioni di bicchieri di plastica saranno sostituiti con bicchieri di carta mentre 85 milioni di posate di plastica verranno sostituite con prodotti e imballaggi realizzati con materiali biologici. E ancora: 25 milioni di bastoncini di plastica per mescolare il caffè verranno sostituiti con palette in legno mentre il vassoio e il set di posate utilizzati su collegamenti a lungo raggio sono stati sostituiti con la “Bon appetit” bag. Idem per 1,3 milioni di cannucce di plastica.
In occasione della giornata mondiale dedicata all’ambiente, il gruppo Air France-KLM ha invece reso noto 3 novità nel campo della sostenibilità del trasporto aereo.
Primo: il report 2018 sulle attività di Csr, dove si evince che rispetto al 2011 sono calate del 21,6% (in termini di g di CO2 per passeggero/km) mentre le tonnellate totali di anidride carbonica risparmiate da quell’anno sono 4,3. Questo è stato possibile grazie anche a un alleggerimento complessivo degli aeromobili oltre che a una maggiore efficienza degli stessi. Questo ha portato anche a una diminuzione del 4% dei rifiuti prodotti a bordo e del 6% dell’acqua utilizzata.
Secondo: Klm è la prima compagnia aerea al mondo a investire in carburante sostenibile su larga scala attraverso un accordo con SkyNRG, azienda attiva nella produzione di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), che a Delfzijl (in Olanda) svilupperà il primo impianto europeo dedicato alla sua produzione. La costruzione di questo impianto, la cui apertura è prevista per il 2022, è un passo concreto verso la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità di KLM contribuendo alla realizzazione dell’ampio piano industriale “Smart and Sustainable”.
La compagnia aerea olandese si è impegnata per un periodo di 10 anni nello sviluppo e nell’acquisto di 75.000 tonnellate all’anno di tale carburante. L’impianto sarà specializzato nella produzione di SAF, bioLPG e nafta, utilizzando principalmente rifiuti locali e flussi di residui come materia prima. Fra questi, l’olio da cucina usato, proveniente prevalentemente da industrie locali.
Il carburante sostenibile per l’aviazione è un’opzione a breve termine necessaria all’industria dell’aviazione commerciale per ridurre le emissioni di CO2 nel breve termine, oltre all’impegno del continuo rinnovo della flotta e degli incrementi di efficienza operativa. Tuttavia, la produzione di cherosene sostenibile non è attualmente sufficiente.
L’impianto funzionerà con idrogeno sostenibile prodotto utilizzando acqua ed energia eolica. L’uso dei SAF contribuirà, inoltre, a ridurre in modo significativo le particelle ultrafini e le emissioni di zolfo. Anche l’aeroporto di Amsterdam Schiphol investirà nello sviluppo di questa struttura.
Terzo: KLM contribuirà alle attività di ricerca di TU Delft che ruotano intorno a un concetto di volo innovativo noto come “Flying-V”, che abbraccia un approccio completamente diverso alla progettazione dei velivoli, in previsione e a sostegno di un futuro volo a lunga distanza sostenibile.
L’aereo può essere paragonato all’aereo attualmente più evoluto, l’Airbus A350.
Il design a V dell’aereo (nella foto) integrerà la cabina passeggeri, la stiva di carico e i serbatoi per il carburante nelle ali. Grazie alla sua forma aerodinamica migliorata e al peso ridotto, utilizzerà il 20% in meno di carburante rispetto all’Airbus A350, l’aereo più performante di oggi.