(Rinnovabili.it) – L’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (Asean), riunita oggi nella conferenza ministeriale incentrata sulle fonti energetiche rinnovabili, sta discutendo oggi sul futuro energetico dei paesi dell’Associazione.
All’inaugurazione della sessione di lavoro il primo ministro cambogiano Hun Sen ha chiesto l’attenzione dei suoi colleghi invitandoli a concentrarsi sul potenziale dell’energia pulita delle rispettive nazioni. Pur riconoscendo il valore energetico del nucleare, infatti, devono essere valutati attentamente costi, benefici e svantaggi dell’energia dell’atomo, compresi i rischi e la sicurezza per la popolazione. Visti e la complessità della tecnologia, concentrarsi su quanto offerto dalla natura sembra essere l’opzione più vantaggiosa sia per l’uomo sia per l’ambiente, con costi in denaro notevolmente inferiori rispetto alla costruzione e gestione di centrali nucleari rispetto ad impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
Le energie rinnovabili vanno promosse, ha specificato il Segretario Generale Datuk Loo Took Gee, anche in un’ottica di crescita economica e turistica, oltre che energetica. Sul tavolo della discussione è anche la presentazione del progetto di interconnessione elettrica tra i 10 membri facenti parte del blocco regionale e proprio un progetto per la costruzione di una rete ferroviaria che dalla Cina arriverà Singapore, passando per la penisola indocinese. La Malesia si è inoltre offerta di investire in Cambogia, dove – in accordo con il piano nazionale valido fino al 2020 – si provvederà a istallare una capacità energetica aggiuntiva di 173 megawatt installati che andranno ad aggiungersi agli 873mila attuali.