Con 21 nuovi firmatari toccano quota 113 le aziende che hanno sottoscritto la Global Tourism Plastic Initiative delle Nazioni Unite con l’obiettivo di combattere l’inquinamento da plastica attraverso azioni concrete
di Andrea Barbieri Carones
(Rinnovabili.it) – L’inquinamento da plastica è sempre più nelle corde non solo delle aziende ma anche delle organizzazioni internazionali vicine all’Onu. Sotto il “cappello” di quest’ultima, la Global Tourism Plastics Initiative ha annunciato che 21 nuovi firmatari hanno sottoscritto l’iniziativa che punta a combattere la dispersione dei materiali plastici in aree turistiche (e non solo).
Sono così 113 i firmatari questo documento. Tra questi anche Accor, Club Med, Hong-Kong and Shanghai Hotels, Iberostar, Melco, Six Senses. Queste grandi aziende del settore del turismo, operanti in tutto il mondo, hanno riportato un costante impegno nel combattere l’inquinamento da plastica.
Basti pensare che tutti insieme, nel solo 2020, i 113 firmatari hanno eliminato oltre 108 milioni di oggetti di plastica pari a più di 800 tonnellate.
Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’UNWTO (l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite), ha sottolineato l’importanza del risultato raggiunto. “L’impatto è stato notevole. Le 800 tonnellate, infatti, equivalgono a 27 grandi navi container piene di plastica. Mi congratulo con quelle aziende e quelle destinazioni per il risultato raggiunto e do il benvenuto ai 21 nuovi firmatari”.
Fra chi registra successi nella lotta all’inquinamento da plastica c’è anche deSter, membro di gategroup e grande fornitore dei settori dell’aviazione, dell’ospitalità e della ristorazione. Dal lato pratico, ad esempio, ha interrotto il lancio di nuovi prodotti con materiali non riciclabili. E ha lavorato su tecnologie basate sulla fibra e progetti pilota di riciclaggio a ciclo chiuso con i clienti.
Anche Club Med, storica azienda francese presente nel mondo con 65 villaggi e una nave da crociera, ha reso noto i propri risultati. “Siamo lieti di aver aderito alla Global Tourism Plastic Initiative attraverso il nostro programma Bye Bye Plastics” ha affermato Florian Duprat, responsabile della sostenibilità dell’azienda oggi parte di un gruppo cinese.
“Club Med ha già rimosso su scala globale articoli in plastica usa e getta come bicchieri, cannucce, posate, piatti e imballaggi individuali dal gel doccia, shampoo e lozione e da altri accessori in camera. Ora puntiamo a rimuovere gli accessori in plastica monouso dalle nostre stanze e dagli eventi festivi, oltre a ridurre fino al 50% l’uso di bottiglie d’acqua in plastica nel 2024 (rispetto al 2019)”.
Inquinamento da plastica, ecco i 21 nuovi firmatari del documento ONU
Tra i 21 nuovi firmatari, l’iniziativa accoglie:
- 4 aziende ricettive (Alila Villas Uluwatu, JJ’s Hostel Mirissa, Phaea Resorts, Sudima Hotels)
- 7 tour operator (Adventuretects LLC, Europamundo, Evaneos, Secret Scotland Tours, SEE Turtles, Travel.Bhutan, Turama Pacific Travel Group)
- 9 organizzazioni di supporto (arcenciel, Blue Community, Clewat Ltd, The Environment and Social Development Organization-ESDO, Jaya House River Park Siem Reap, Lombok Tourism Polytechnic, Natufagus Consulting, Union of International Mountain Leader Associations (UIMLA) , Associazione Mondiale degli Istruttori Subacquei)
- 1 destinazione (Ente per il Turismo dell’Azerbaigian (ATB).
Tutti hanno fissato obiettivi concreti per eliminare la plastica non necessaria e per introdurre modelli di riciclo.
La Global Tourism Plastics Initiative unisce questo comparto in una visione comune per affrontare le cause profonde dell’inquinamento da plastica. È guidato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e dall’Organizzazione mondiale del turismo in collaborazione con la Fondazione Ellen MacArthur. L’iniziativa Global Tourism Plastics è stata approvata dal Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del turismo durante il suo 114° incontro tenutosi il 1° dicembre 2021 durante l’Assemblea generale dell’UNWTO a Madrid, incoraggiando gli Stati membri a prendere parte alla lotta contro l’inquinamento da plastica.