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Cortina 2021, sostenibilità in discesa libera

Il 24 Gennaio scorso è stata presentato un importante documento redatto allo scopo di trasformare la Cortina 2021 in un modello di sostenibilità

Cortina 2021, sostenibilità in discesa libera

 

(Rinnovabili.it) – L’eco dell’accordo di Parigi sul clima risuona oltralpe fino a Cortina d’Ampezzo. La regina delle Dolomiti, in vista dei campionati del mondo di Sci Alpino del 2021, emana la Carta di Cortina sulla sostenibilità degli Sport invernali, sottoscritta e firmata, tra gli altri, dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dal Sindaco Andrea Franceschi e dal presidente del Coni Giovanni Malagò.

Il documento vuole sciogliere la fastidiosa dicotomia che da sempre caratterizza un territorio dall’incomparabile bellezza, già iscritto nella Lista del Patrimonio Naturale Mondiale dell’UNESCO, e gli Sport Invernali, fulcro dell’economia di tante località alpine, che su quel paesaggio si impongono, con un impatto non sempre gentile.

Cinque anni per schierare sul campo soluzioni e strategie che coniughino la sostenibilità ambientale con quella economica, in vista di un grande evento internazionale a cui un paesaggio mozzafiato farà da cornice. Tutta la comunità montana dell’arco alpino affida a Cortina 2021 l’arduo incarico di fungere da evento catalizzatore perché l’esaltazione consapevole del territorio diventi un vero e proprio valore a sostegno dello sviluppo economico di tutte le mete sciistiche.

 

La sostenibilità di Cortina 2021

Al centro della “Carta Cortina” si pone l’impatto ambientale degli sport invernali in termini di emissioni, di salvaguardia della risorsa idrica e di sfruttamento dell’ambiente. Verrà avviato un vero e proprio processo partecipato con le comunità locali per identificare criticità, soluzioni ed ambiti di intervento. L’applicazione di tecniche di riuso della risorsa idrica destinata all’innevamento artificiale delle piste, il rinverdimento estivo delle vie sciabili e la creazione di rifugi passivi sono solamente alcune delle tematiche che verranno affrontate e sviluppate durante il quinquennio. A sostegno delle attività, i firmatari si impegnano a definire un chiaro quadro normativo mirato alla promozione di incentivi e facilitazioni affinché vengano sempre perseguiti e promossi modelli di crescita sostenibili. Gli impatti ambientali verranno definiti attraverso target misurabili di riduzione che saranno costantemente monitorati in relazione alla vulnerabilità del territorio. Si rafforzeranno i programmi di educazione allo sviluppo sostenibile già in essere e ne verranno introdotti nuovi: cittadini e studenti saranno chiamati a partecipare in forma attiva alle scelte politiche ed economiche incentrate sulla valorizzazione del territorio come lascito alle generazioni presenti e future.

 

«Gli sport invernali sono un settore fondamentale per la nostra economia e per tutte le Dolomiti, ma lo sviluppo in ottica Cortina 2021 deve coincidere con il rispetto di questo straordinario contesto ambientale e paesaggistico come le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. Il nostro impegno sarà quello di garantire che la sostenibilità ambientale sia certificata e che la valorizzazione del territorio sia al centro della programmazione dei Mondiali che verranno. Sarà fondamentale coinvolgere istituzioni, comunità locali e soprattutto le scuole e, contestualmente, incentivare e facilitare le aziende. In sostanza si devono diffondere le migliori pratiche affinché i nostri figli, e i figli dei nostri figli, possano vivere in un ambiente che non sia conseguenza del nostro egoismo, ma sia il risultato del nostro rispetto. Questo è ciò che io chiamo innovazione» [Andrea Franceschi, sindaco di Cortina d’Ampezzo, intervistato alla conclusione dell’evento. ]