Ha aperto i battenti il congresso IUCN dove sviluppo e gestione sostenibile saranno al centro degli incontri che vedranno la partecipazione di 8000 persone da 170 paesi
“Dalla buona conservazione del Pianeta dipendono i servizi vitali alla nostra stessa sopravvivenza. L’acqua, l’aria, il cibo e le materie prime che la natura ci offre sono, infatti, strettamente legati allo stato di salute dell’ambiente. Ma poco e nulla è stato fatto per fermare la perdita di biodiversità, che prosegue a ritmi allarmanti, con conseguenze gravi anche dal punto di vista economico. Non intervenire subito potrebbe costarci addirittura il 7% del PIL globale entro il 2050” ha argomentato Nicoletti.
Tra i primi eventi la presentazione del report “Pianeta protetto” che riassume l’attuale situazione delle aree protette del pianeta ricordando l’importanza e il ruolo fondamentale di tali territori in funzione della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, della conservazione delle specie viventi e del sostentamento delle popolazioni. “Le aree protette sono i luoghi che più di altri hanno la capacità, non solo di conservare la nostra preziosa biodiversità, ma anche di fornire i servizi ecosistemici fondamentali per il nostro benessere – prosegue Antonio Nicoletti -. Questo Report conferma la priorità, anche a livello mondiale, di aumentare la superficie di aree protette, così come deciso 2 anni fa durante il vertice Onu di Nagoya. In quell’occasione era stato identificato come obiettivo prioritario proteggere entro il 2020 il 17% delle aree terrestri e delle acque interne, e il 10% delle aree marine e costiere”. “L’elaborazione e la messa in pratica di una buona governance ambientale non può infatti prescindere dal coinvolgimento e dalla collaborazione di tutti i segmenti della società – conclude ì Nicoletti –. Uno dei temi centrali del congresso sarà quello della green economy: l’IUCN, infatti, intende mettere in cima all’agenda internazionale l’importanza di orientarsi verso forme più sostenibili di sviluppo economico. Scommettere su innovazione e sostenibilità è la chiave, anche nel nostro Paese, per uscire dalla crisi ed avere ecosistemi ed economie sane”.