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COP19: WWF e IEA condividono obiettivi e sfide

Stamane la IEA ha pubblicato l'Energy Outlook 2013 ricordando l'importanza delle rinnovabili per garantire un green future. A sposare le dichiarazioni dell'Agenzia il WWF, che con la IEA condivide preoccupazioni e sfide

Cop19(Rinnovabili.it) – Le energie rinnovabili rappresentano la via del successo e della crescita economica nel rispetto dell’ambiente. Lo ha ricordato la IEA, che contemporaneamente all’inizio della seconda giornata della Cop19 in svolgimento a Varsavia ha pubblicato la nuova edizione dell’Energy Outlook 2013 per puntare i riflettori sull’importanza del rispetto delle risorse e sulla riduzione dell’impatto inquinante derivante dal consumo di combustibili fossili.

Per ottenere questi risultati ci sarà bisogno di effettuare profonde modifiche nei sistemi energetici mondiali, ha ricordato l’Agenzia sottolineando la necessità di muoversi rapidamente per bloccare o almeno mitigare le nefaste conseguenze innescate dal cambiamento climatico. Sull’esempio del disastro causato dal tifone Haiyan che ha colpito le Filippine la IEA ha invitato enti, istituzioni e attori politici a fare qualcosa in più per garantire un domani alle generazioni future, al riparo dalla distruzione.

Alla Cop19 sta prendendo parte anche Mariagrazia Midulla, responsabile Clima Energia del WWF Italia che da Varsavia ha dichiarato “Questa relazione dall’AIE viene pubblicata poco dopo il tifone che ha duramente colpito le Filippine e che ha sconvolto il mondo. Il tifone ha anche gettato una cappa sopra i colloqui sul clima delle Nazioni Unite appena iniziati a Varsavia, mettendo in evidenza l’urgente necessità di spostare il sistema energetico mondiale verso fonti rinnovabili pulite e verso l’efficienza energetica per combattere il cambiamento climatico”.

 

Una posizione quella del WWF Italia, che condivide le preoccupazioni e gli obiettivi della IEA ritenendo che in molti paesi i necessari cambiamenti strutturali saranno di difficile attuazione per via soprattutto dei costi elevati.

“Il WWF sostiene fortemente la visione della IEA che cambiare il settore energetico – responsabile della maggior parte delle emissioni globali di gas a effetto serra – sia l’azione più importante da prendere . Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca e la IEA è troppo ottimista circa le nuove fonti di energia come lo shale gas . Come l’Agenzia riconosce  abbiamo bisogno di lasciare più di due terzi di tutti i combustibili fossili esistenti nel sottosuolo per avere buone possibilità di evitare di oltrepassare la soglia del riscaldamento globale oltre  livelli pericolosi . Abbiamo bisogno di una visione e di leadership da parte dei leader mondiali su questo tema – a partire da ora a Varsavia”  prosegue Midulla ricordando che il WWF chiede alla Cop di istituire una politica energetica che punti ad ottenere il 25% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2020. Per rafforzare la richiesta l’Associazione invita a formare la petizione online sul sito www.wwf.it/riprenditilenergia.