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La cooperazione allo sviluppo? Si fa con le rinnovabili

Un progetto di Focsiv mira a coinvolgere le professionalità degli africani in Italia per realizzare progetti nei Paesi d’origine

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(Rinnovabili.it) – Rinnovabili e cooperazione allo sviluppo, binomio vincente. Lo è per il progetto “Professionisti senza frontiere: Competenze delle diaspore per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana”, realizzato da FOCSIV in quattro regioni italiane.

Il progetto mira a coinvolgere e valorizzare il ruolo delle diaspore africane in Italia per promuovere lo sviluppo nei loro Paesi d’origine, anche attraverso attività di formazione sul campo nei settori dell’energia e dell’agricoltura.

L’iniziativa è finanziata dal Ministero dell’Interno ed è stata avviata nel gennaio 2017. Ad oggi si è sviluppata in tre Paesi africani: Etiopia, Costa d’Avorio e Senegal. Il focus dei progetti è rivolto soprattutto all’elettrificazione di villaggi rurali, al miglioramento delle tecniche agricole e la sanificazione dell’acqua.

In questi due anni di attività, sono state individuate  le competenze professionali delle diaspore africane nelle quattro regioni italiane di presenza di partner, ovvero Campania, Lazio, Marche e Toscana, nel settore agronomico e delle energie rinnovabili. Inoltre, è stata promossa la messa in rete di associazioni delle diaspore, immigrati e soggetti di cooperazione in Italia con Istituzioni e associazioni locali dell’Africa Saheliana.

“Grazie a percorsi di istruzione e formazione molti migranti portano con sé, o acquisiscono in Italia, competenze che possono risultare preziose nei paesi di provenienza, in particolare per il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità rurali, soprattutto per le donne, attraverso il trasferimento conoscenze e capacità professionali, in settori trainanti quali l’agricoltura e le fonti  rinnovabili”, spiega Andrea Stocchiero di FOCSIV.

“Come ENEA abbiamo accompagnato le attività di assistenza tecnica e formazione mettendo a disposizione le competenze dei nostri esperti nei settori delle energie rinnovabili, delle pratiche agronomiche sostenibili e dei sistemi GIS (Geographical Information System) per la gestione delle risorse idriche”, aggiunge il direttore del Dipartimento tecnologie energetiche dell’ENEA Gian Piero Celata.

Oltre a FOCSIV Volontari nel mondo, il progetto è stato realizzato con AIA – Associazione Ingegneri Africani, Regione Marche, PF Cooperazione allo sviluppo,  COMI – Cooperazione per il Mondo In via di sviluppo, CPS – Comunità Promozione Sviluppo, CVM – Comunità Volontari per il Mondo e Movimento Shalom Onlus. ENEA ha reso disponibili competenze specifiche all’interno dell’Unità Relazioni Internazionali e del Dipartimento Tecnologie Energetiche.

FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) si è costituita nel 1972 e raggruppa organizzazioni non governative italiane di ispirazione cristiana attive nel campo della solidarietà con i Paesi in via di sviluppo.

Per ulteriori informazioni, è possibile visionare un video sugli interventi realizzati in Africa: https://youtu.be/pvYFXtnD0Hs. Per quanto riguarda l’attività di Professionisti senza frontiere: Competenze delle diaspore per lo sviluppo economico locale in Africa Saheliana” è possibile trovare ulteriori informazioni a questo link: Progetto “Professionisti senza frontiere”