FIPER chiama a raccolta gli operatori del settore per discutere della filiera biomassa, biogas e biometano e del loro contributo all’economia nazionale
Se ne è parlato questa mattina a Milano in un convegno, alla presenza dei massimi esperti del settore e i rappresentanti della pubblica amministrazione.
Mario Nova, direttore generale dell’Ambiente della regione Lombardia, ha chiarito uno dei punti contenuti del prossimo piano energetico ambientale:
“Il Pear della Lombardia conterrà indicazioni per l’individuazione della aree non idonee per gli impianti di rinnovabili. Poi, si punterà alla semplificazione normativa e alla concessione di incentivi mediante l’utilizzo dei fondi strutturali europei. Ma il piano farà anche grande attenzione al tema dell’inquinamento dell’aria”.
L’analisi del comparto del teleriscaldamento a biomassa è toccata a Fabio Massimo Esposito, dell’Antitrust, che ha condotto un’indagine specifica sulla qualità del processo concorrenziale.
“Dallo studio – ha affermato Esposito – è emerso un settore molto diversificato al proprio interno. Comunque, una maggior trasparenza sui prezzi e sulle condizioni contrattuali, un appropriato benchmarking tra i gestori e la diffusione di informazioni sugli effettivi rendimenti stagionali delle caldaie possano, insieme, favorire la concorrenza”.
Domenico Cipriano, ricercatore di Rse (Ricerca sistema energetico), ha affermato che “rispetto all’inquinamento atmosferico non fa eccezione l’utilizzo a fini energetici delle biomasse, in particolare della combustione diretta. I miglioramenti di questi anni per quanto concerne le emissioni sono stati raggiunti grazie alla ricerca e alla sperimentazione, che deve però proseguire lungo tutta la filiera”.
Dure, infine, la parole di Walter Righi, presidente di Fiper, nei confronti della politica degli incentivi: “In questi anni – ha affermato – abbiamo assistito a uno spreco continuo di megawatt termici negli impianti a biomassa a fronte della produzione di pochi megawatt elettrici. Serve cambiare”.