Rinnovabili • Seminario Estivo 2024

Conto alla rovescia per il Seminario Estivo 2024 della Fondazione Symbola

La prossima settimana si apre a Mantova il Seminario Estivo 2024 della Fondazione Symbola. Dal 27 al 29 giugno si avvicenderanno i rappresentanti di istituzioni, aziende, società civile in una serie di incontri, dibattiti, appuntamenti, presentazioni di libri per dimostrare che costruire una società e un’economia a misura d’uomo si può

Seminario Estivo 2024
Foto Fondazione Symbola

Seminario Estivo 2024, possiamo costruire un’economia a misura d’uomo?

Meno sette. Tra sette giorni prenderà il via a Mantova il Seminario Estivo 2024 promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere, Comune di Mantova, Gruppo Tea, Gruppo Saviola e dalle associazioni di categoria del territorio

Nel corso degli anni, il Seminario Estivo ha toccato varie città italiane. Il suo carattere itinerante è un modo concreto per sottolineare il valore di tutto il nostro territorio, che Ermete Realacci – promotore dell’iniziativa e presidente di Fondazione Symbola – ama profondamente.

Prove di futuro con “l’Italia che fa l’Italia”

Nato nel 2003, finora è stato ospitato a Ravello, Montefalco e Bevagna, Guardiagrele/Chieti, Monterubbiano, Montepulciano, Treia e dal 2023 a Mantova. Fin dalla prima edizione, sostenibilità, sviluppo, cultura, competitività sono al centro del Seminario Estivo in tutte le sfaccettature possibili. Sul palcoscenico sfilano temi e personaggi che fanno parte dell’attualità e provano a costruire un futuro migliore, più aperto alla speranza.

Speranza potrebbe essere una parola chiave del Seminario Estivo, ma noi vorremmo essere più ambiziosi, alzare ulteriormente l’asticella: preferiamo parlare di certezza.

La Fondazione Symbola, infatti, presenta costantemente il lato migliore dell’Italia, l’Italia che ce la fa perché ci crede e si impegna per raggiungere gli obiettivi. Ma attenzione, non è una visione da sognatori, bensì estremamente concreta.

È “l’Italia che fa l’Italia”, come ama definirla Realacci, quella che ogni anno viene passata sotto la lente dallo sguardo di Symbola e di Unioncamere in diversi rapporti (design economy, piccoli comuni, filiere sostenibili, energie rinnovabili, coesione sociale, cultura, artigianato, etc.).

Qui scopri l’esistenza di un’Italia virtuosa che molti ancora non conoscono: ad esempio, è un Paese campione di economia circolare, ai primi posti in Europa e nel mondo in molti settori produttivi.

Seminario Estivo 2024 sul tema “Noi siamo i tempi”

Ogni anno ha un tema-guida. Quello del Seminario Estivo 2024 (Mantova, 27-29 giugno) è “Noi siamo i tempi”.

La frase trae spunto dalle parole di Sant’Agostino: «Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi».

Si intuisce subito un richiamo alla responsabilità di tutti e di ognuno: le nostre scelte, in ogni manifestazione del nostro vivere, possono fare la differenza. Non ha senso l’atteggiamento disfattista del “tanto ormai… cosa posso fare io?”, per cambiare le cose dobbiamo agire.

È un invito a pensare, ad ascoltare, a trarre spunti. Nessuno è obbligato a condividere quello che ascolta, tutti sono invitati a riflettere, e magari rivedere qualche comportamento quotidiano.

Nessuno può farcela da solo, come sottolineò anche Papa Francesco: crisi come quelle climatica, demografica, ambientale, energetica, geopolitica ci chiamano in causa a fare la nostra parte.

I principi del Manifesto di Assisi

In linea con i principi del Manifesto di Assisi, i rappresentanti di istituzioni, aziende, società civile porteranno a Mantova la loro testimonianza in un susseguirsi di incontri, dibattiti, appuntamenti, presentazioni di libri: costruire una società e un’economia a misura d’uomo si può.

In 21 edizioni, hanno partecipato al Seminario Estivo 20mila persone, più di 1.200 relatori di primissimo piano, oltre 200 partner hanno dato il loro sostegno economico e organizzativo.

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About Author / Isabella Ceccarini

Lavora da più di trent’anni nel campo editoriale e giornalistico. Di formazione umanistica, è curiosa delle novità e affascinata dalla contaminazione tra saperi diversi. Non ama i confini mentali e geografici, è un’europeista sostenitrice dell’Italia, convinta che le sue grandi qualità – bellezza, arte, cultura, creatività – che il mondo ci invidia dovrebbero essere più apprezzate per primi dagli italiani. Promuove e sviluppa iniziative di comunicazione della scienza, di formazione giornalistica professionale e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ricerca, innovazione e formazione, nuove tecnologie, economia circolare. Organizza e modera tavole rotonde per mettere a confronto opinioni diverse.