(Rinnovabili.it) – Prezzi e costi dell’energia sono stati ieri al centro dell’incontro del Consiglio europeo dei Ministri dell’Energia. Presieduto dal Ministro greco dell’Ambiente, dell’Energia e dei cambiamenti climatici Yannis Maniatis, l’evento ha visto anche la partecipazione del Commissario per l’energia Günther Oettinger in una delle fasi più delicate della politica europea.
Il Consiglio europeo ha voluto ribadire l’importanza di adeguare le infrastrutture energetiche alla crescita degli impianti e alle necessità della popolazione e la necessità di completare e definire un mercato interno dell’energia, entro e non oltre il 2014, cercando di definire prezzi che siano competitivi e vantaggiosi. Contemporaneamente è stato fondamentale ricordare il ruolo dell’informazione per fare in modo che i cittadini e le imprese europee possano realmente ridurre i consumi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
“Non possiamo rafforzare la competitività di un settore energetico più costoso rispetto ad altri concorrenti internazionali, con tecnologie energetiche non economicamente efficienti e non sostenibili, così come non possiamo farlo con mercati frammentati. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di investire ulteriormente in ricerca e sviluppo tecnologico e nelle infrastrutture energetiche necessarie, comprese le interconnessioni delle regioni isolate e insulari dell’Unione europea. Rafforzando la competitività dell’industria europea attraverso la riduzione dei costi energetici si darà un contributo decisivo alla nostra coesione sociale, mantenendo i posti di lavoro esistenti e combattendo la disoccupazione “, ha detto il ministro per l’Ambiente, Energia e cambiamenti climatici Yannis Maniatis.
Per quanto riguarda il cambiamento climatico è stata discussa la possibilità di una nuova politica al 2030 che bilanci la sostenibilità con la scelta di percorsi di sviluppo e innovazioni tali da garantire la crescita economica a basse emissioni, prezzi accessibili, sistemi energetici sicuri e protetti e la competitività dei mercati europei.
“Come sapete, l’Unione europea è impegnata in una riflessione atta a definire un quadro politico per il clima e l’energia per il periodo 2020-2030. Questo è il motivo per cui ho convocato il Consiglio dei ministri dell’Ambiente ieri e oggi i ministri dell’energia, al fine di sviluppare un visione completa del quadro al 2030. Tale quadro dovrebbe consentire di mantenere il ruolo guida dell’UE nei negoziati internazionali, soprattutto in vista della Conferenza sul clima nel 2015. In più dovrebbe anche fornire la prevedibilità di cui gli investitori hanno bisogno per partecipare alla transizione verso una economia low carbon e garantire un corretto equilibrio tra le nostre ambizioni sul clima e la competitività, in un momento in cui la ripresa economica si sta consolidando in Europa” ha detto il ministro Maniatis.