Rinnovabili

Investimenti green: l’Asia sorpasserà l’Europa?

(Rinnovabili.it) – L’Europa potrebbe presto perde il primato nel mercato tecnologico mondiale. Il Climate Institute ha dichiarato che l’Asia ci sta superando nella competizione negli investimenti verdi.

Cina, Giappone e Corea del Sud risultano essere una minaccia per il continente europeo secondo quanto riportato dal documento che il Climate Institute ha redatto in collaborazione con la General Electric. Il rapporto verrà presentato oggi durante la quinta edizione annuale del Low Carbon Competitiveness Index, che classifica i paesi del G20 secondo le attività economiche green effettuate e future. Il rapporto dimostra che la Francia ha mantenuto la prima posizione nell’economia globale a basse emissioni di carbonio, seguita dal Giappone. Mentre la Cina grazie ai numerosi investimenti è salita al settimo posto il Regno Unito invece è sceso dal terzo al quarto posto, ed è seguito dalla Corea del Sud, giunta al quinto posto. La Germania è scesa dal quinto al sesto posto a causa della diminuzione degli investimenti in energia pulita.

 

Dall’ottavo posto dello scorso anno gli Stati Uniti sono scesi all’undicesimo a causa della riduzione degli investimenti nel settore dell’energia pulita e dell’aumento delle emissioni inquinanti legate al trasporto aereo. Da questo andamento, ha dichiarato il direttore esecutivo del Climate Institute, John Connor, è chiaro che le economie asiatiche stanno conquistando terreno. “Nonostante la crisi economica, un certo numero di paesi europei è riuscito a mantenere la posizione relativamente buona per competere nel mercato mondiale a basse emissioni di carbonio,” ha detto.“Tuttavia, i paesi asiatici, in particolare la Cina stanno cominciando a minacciare la posizione dell’UE come leader del basso tenore di carbonio. I leader del mercato mondiale a basse emissioni di carbonio sono i paesi che hanno riconosciuto il legame indissolubile tra la crescita economica, la sicurezza delle risorse e il cambiamento climatico e stanno agendo di conseguenza.”

 

Exit mobile version